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BOCCI (PD): “DA REGIONE BASTA PAROLE: ALZI LA QUOTA DELLE RISORSE PROPRIE, CHE NON ARRIVANO AL 15% DEL TOTALE”

Tutti i numeri delle risorse destinate al contrasto del fenomeno

 “Se il presidente Fontana dice che ‘la violenza  sulle donne è un gravissimo problema che ci riguarda tutti e ciascuno deve parlarne e avere il coraggio di mettere a disposizione quel poco che può fare per evitarla’, allora solleciti la sua Giunta a mettere a bilancio più risorse proprie, ogni anno, per garantire  finanziamenti adeguati ai Comuni e a tutti i Centri antiviolenza, anche quelli non accreditati, e pianifichi interventi su base pluriennale”, lo ribadisce Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in risposta alle dichiarazioni del governatore lombardo.

La consigliera dem fa presente, poi, che “per gli interventi a contrasto della violenza di genere Regione Lombardia si avvale in massima parte di risorse nazionali, cioè di finanziamenti che arrivano dallo Stato. Con un Dpcm, a fine 2019, sono state assegnate alla Regione risorse ad hoc per 4.445.963 euro, con un forte incremento rispetto allo scorso anno. Sono fondi a bilancio da spendere entro l’anno, come le altre risorse residue, sempre governative, arrivate negli anni precedenti e che Regione non ha speso, per un totale complessivo di circa 7 milioni e 300mila euro. Di queste finora la Giunta Fontana ne ha pagate ai Comuni e alle reti antiviolenza meno del 60%, cioè, a oggi, 4.170.972”.

Si tratta, infatti, di risorse vincolate a quello scopo e perciò già destinate, ma ancora non erogate ai destinatari finali. “Le risorse autonome regionali stanziate a bilancio per il 2020 sono invece 1.133.575 euro, meno del 15% del totale a disposizione, di cui erogate a reti e Comuni finora 979.017 – prosegue Bocci –. Anche le ultime erogazioni deliberate dalla Regione, cioè 200mila euro per il riconoscimento delle spese sostenute dalle reti antiviolenza nel periodo di emergenza Covid-19 e 415mila per interventi per il sostegno lavorativo e abitativo, provengono da risorse assegnate dallo Stato”.

Per questo Bocci e il Gruppo regionale del Pd chiedono “a Regione Lombardia di investire di più in risorse proprie, per poter rispondere a urgenze e necessità di interventi che sono notevolmente cresciuti in questo periodo di emergenza, dove più donne hanno bisogno di sostegno e a cui Centri e Comuni devono poter rispondere in modo adeguato”.

Secondo la consigliera dem, le frasi di Fontana, che ha detto “della violenza alle donne bisogna parlarne, ma anche avere il coraggio di mettere a disposizione quello che si può fare per evitarla”, dimostrano che allora le campagne a contrasto della violenza come ‘Non sei sola’, corredate di magliette e uscite stampa, “non sono sufficienti e rimangono parole al vento se non sono supportate da un impegno economico che faccia seguire alle parole fatti concreti”, conclude Bocci.

Milano, 25 novembre 2020

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PD Regione Lombardia