BORGHETTI (PD): “SUBITO UN INCONTRO CON IL SINDACO: I PIOPPI SANI VANNO SALVAGUARDATI”
Da mesi, a Peschiera Borromeo, un gruppo di donne e le associazioni ambientaliste cercano di salvare un viale di 240 pioppi cipressini, lungo via Galvani, che un’ordinanza del Comune aveva destinato all’abbattimento in nome della sicurezza per le persone e i veicoli che vi transitano accanto.
Dopo flashmob, lenzuolate e una diffida il fatto è arrivato fino in VI Commissione Ambiente del consiglio regionale dove i consiglieri hanno ascoltato, in audizione, il Comitato di Peschiera, il legale che ne rappresenta le istanze, Veronica Dini, e l’agronomo di fama internazionale Daniele Zanzi.
Gli auditi hanno spiegato la vicenda: nei primi mesi dell’anno il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dopo aver acquisito una perizia che ne valutava la pericolosità. Ma la perizia, ha raccontato il Comitato, era basata sull’analisi di sole 4 piante sulle 240 presenti, tanto da indurre i cittadini contrari a proporre un’analisi fatta di prove dinamiche, che avrebbero dimostrato un esito completamente diverso, cioè a favore della sopravvivenza delle piante. Il Comitato ha anche lamentato il fatto che il sindaco, finora, ha evitato ogni confronto e non ha risposto ad alcuna sollecitazione.
“La situazione di conflitto ambientale deve trovare una soluzione che concili le esigenze di sicurezza per la popolazione e la vita di 240 pioppi cipressini – fa sapere Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente del consiglio –. Se da un lato è doveroso che un Comune sia attento alla sicurezza dei propri concittadini, dall’altro è importante che vengano scelte le tecniche più innovative per valutare i livelli di sicurezza e quella dell’analisi attraverso prove dinamiche, proposta da Zanzi, sembra la più rispettosa dell’intera platea di pioppi. Si tratterebbe pertanto di accogliere il grido d’allarme del Comitato, fermarsi e fare un ulteriore approfondimento”.
La vicenda è arrivata anche a Roma: “Il Ministro all’Ambiente Costa ha auspicato una soluzione della questione in una direzione che sia attenta all’ambiente. Dobbiamo pensare, infatti, che un viale come quello di Peschiera è un presidio ambientale importante e come tale va salvaguardato – insiste Borghetti –. Ogni tentativo per salvarlo va percorso. Questo non significa assolutamente lasciare in piedi piante che potrebbero cadere, ma ridurne il numero a quelle che effettivamente possono costituire un pericolo”.
Per questo, conclude il vicepresidente, “come gruppi consiliari della Commissione abbiamo deciso di inviare una lettera di sollecito al sindaco per convincerlo ad aprire un tavolo di confronto e a trovare la soluzione più utile per tutta la comunità di Mezzate e Peschiera”.
Milano, 22 ottobre 2020