Tra le tante vittime della gestione inadeguata dell’emergenza Covid 19 da parte di Regione Lombardia ci sono state certamente le RSA, che sono state abbandonate e spesso sono state costrette ad arrangiarsi. Prima è stato precluso l’ingresso di nuovi ospiti, opportunamente certo. Poi è stato loro chiesto di ospitare malati Covid con le conseguenze che stiamo scoprendo (sta infatti emergendo che quanto è stato comunicato ufficialmente da Regione Lombardia non corrisponda a quanto effettivamente è successo). Infine, è stata emanata una delibera di ripresa perlomeno problematica se non addirittura inapplicabile. E ora?
Ora, invece di preoccuparsi di come queste strutture potranno affrontare la situazione in questa fase e prima di una ipotetica recrudescenza del Covid19 in autunno, invece di capire come queste realtà potranno resistere economicamente, Regione Lombardia vuole ulteriormente penalizzarle, come dimostrano le ultime indicazioni delle ATS indirizzate ai gestori delle unità sociosanitare. Perché proprio non si capisce. Le RSA sono il ricovero di persone anziane e fragili, rappresentano un aiuto concreto per le famiglie. Vanno sostenute, non affossate.
E’ opportuno che Regione chiarisca immediatamente la vicenda e invece di togliere risorse capisca come aiutare le RSA a superare le difficoltà. Perché sarebbe l’ennesima vergogna di una gestione imbarazzante.
Gianni Girelli
Capodelegazione PD in Commissione Sanità
Milano, 11 luglio 2020