Economia, Girelli e Borghetti: “Per ripartenza in sicurezza servono test e tamponi. Regione ascolti grido d’allarme del mondo produttivo”
“Se vogliamo che la Fase2 sia un vera ripartenza tutto il mondo produttivo deve poter riprendere a lavorare in totale sicurezza. E questo significa test sierologici a tappeto e un incremento deciso dei tamponi. Il virus circola ancora in Lombardia, qui più che in altre regioni. Ma dopo tre mesi abbiamo capito che direzione intraprendere per contenerne la diffusione. E allora è tempo che Regione Lombardia svesta i panni della vittima prescelta dal Covid19 in Italia e si attrezzi per cambiare davvero tutto quello che non funziona e che non ha funzionato nelle settimane dell’emergenza”. Lo hanno sostenuto questa mattina il Capodelegazione PD in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia Gianni Girelli e il VicePresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Carlo Borghetti all’incontro con il mondo produttivo organizzato dalla Camera di Commercio di Brescia.
“Dal mondo dell’economia bresciana giungono forti e chiare le richieste di sburocratizzazione a tutti i livelli, di sostegno a settori strategici del commercio e dell’industria, di attenzione al turismo. Ma è stato anche evidenziato ciò che noi diciamo da tempo: l’incapacità regionale di gestire l’epidemia con campagne adeguate di controllo e prevenzione, ovvero test e tamponi. Le imprese si sono sentite abbandonate dalla Regione nelle fasi dell’emergenza. E ancora oggi non trovano rassicurazioni. E invece, per la ripartenza in sicurezza delle produzioni e dei lavoratori, oggi è necessario un piano regionale di riferimento. Serve una risposta immediata. Perché affrontare seriamente e organicamente la parte sanitaria significa sostenere concretamente la ripresa” hanno commentato Girelli e Borghetti.
22 maggio 2020