CRISI CULTURA, BOCCI (PD): “DALLA REGIONE TANTE PAROLE E POCHI FATTI”
“Dove sono i tavoli di confronto con gli operatori di settore di cui parla l’assessore? Abbiamo votato a fine marzo il Piano triennale della Cultura e l’assessore non ha ancora creato alcuna occasione istituzionale di dialogo, proprio in un momento così eccezionale in cui conoscere le esigenze concrete degli operatori culturali è fondamentale per poter offrire loro sostegno, un concreto supporto economico che dalla Regione non hanno ancora ricevuto.
In realtà, manca da Regione Lombardia una visione organica sul futuro di tutto il settore culturale lombardo e la reale consapevolezza che attraverso la valorizzazione di beni e attività culturali potrà esserci una vera ricostruzione, perché sono leve di sviluppo sociale, cognitivo ed economico. Arriverà a breve il Piano annuale, i tavoli di confronto potevano essere l’occasione di crearlo insieme a tutti i soggetti coinvolti. Si troveranno a dover fare osservazioni a un piano precostituito?
Mai come in questo momento è invece necessaria una collaborazione tra istituzioni e soggetti, pubblici e privati, che operano nel nostro territorio, per ridare fiducia a un settore che ha più di altri patito le conseguenze dell’emergenza, e per rilanciare la sua importanza per tutta la comunità”.
È quanto dichiara la consigliera regionale PD Paola Bocci, componente dell’ufficio di presidenza in commissione Cultura, in merito alle dichiarazioni rilasciate oggi dall’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, durante la partecipazione alla riapertura pomeridiana del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Milano, 18 maggio 2020