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COVID-19: GIRELLI (PD), “VOTATA IN CONSIGLIO REGIONALE RISOLUZIONE SENZA VISIONE. PER LA FASE 2 SI DEVE ANDARE OLTRE GLI SLOGAN”

 

“Nelle prime settimane dell’emergenza sanitaria non sono mancante scelte sbagliate. Per la fase 2 serve una strategia che porti la Lombardia e i lombardi fuori da questa crisi. Per questo è necessario uno scatto. Uno scatto che stamattina in Consiglio Regionale non abbiamo visto”. È questo il commento del Consigliere regionale e Capodelegazione PD in Commissione Sanità Gianni Girelli alla risoluzione votata oggi in Consiglio regionale dal Centrodestra in merito alla fase 2 dell’emergenza Covid19.

 

Il Partito Democratico aveva presentato una proposta di risoluzione alternativa, sottoscritta anche da +Europa, per chiedere di dare vita a un piano per la fase 2 che tenesse insieme aspetto sanitario e aspetto economico.  In particolare il Pd chiedeva che fosse nominato un Commissario per la sanità territoriale, “che organizzi e strutturi il piano territoriale di Diagnosi, Cura e assistenza domiciliare coordinando ATS, Medici di medicina generale, Pediatri di libera scelta, Unità speciale di continuità assistenziale e servizi sociali dei Comuni al fine di arrivare ad una completa sorveglianza sanitaria su tutta la regione che gestisca la presa in carico territoriale dei cittadini”.

 

Il piano, gestito dal commissario, secondo le proposte del Pd, dovrebbe prevedere che si facciano tamponi a tutti i sanitari esposti a maggior rischio, ad ospiti e personale delle RSA, a tutti i malati che presentino infezione respiratoria acuta, che tutte queste categorie siano dotate di dispositivi di protezione e test sierologici a tutti i lavoratori che svolgono servizi essenziali, e a tendere a tutta la popolazione lombarda. Sempre il commissario dovrebbe potenziare le USCA, Unità speciali di continuità territoriale, fino ad averne una ogni 50mila abitanti, come previsto dalla normativa nazionale, e mettere i medici di medicina generale in condizione di operare in sicurezza, con protezioni e telemedicina.

 

Per il piano economico, il Pd chiedeva che ci fosse una strategia che mettesse insieme tutte le risorse provenienti da diverse fonti, che puntasse su progetti prioritari per ridare fiato all’economia. 

La risoluzione alternativa del PD è stata bocciata dalla maggioranza a guida Lega.

 

Milano, 21 aprile 2020

 

PD Regione Lombardia