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“Fare dell’ospedale di Cremona una sede di dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) di secondo livello credo sia una proposta utile su cui poter ragionare e che avevo già avanzato lo scorso dicembre durante l’incontro sulla terapia intensiva neonatale dell’Asst di Cremona di fronte all’assessore Gallera”.

Commenta così il consigliere regionale del PD Matteo Piloni la proposta avanzata dei gruppi consiliari di minoranza del casalasco.

“Che l’Ats Valpadana non abbia una sede di Dea di secondo livello è un fatto – dice Piloni – e Cremona potrebbe sopperire a questa assenza, anche invertendo la rotta rispetto a talune decisioni prese in questi anni”.

“Essere una sede di dipartimento di emergenza e accettazione di secondo livello è uno dei requisiti del tanto citato decreto ministeriale 70 che definisce gli standard relativi all’assistenza ospedaliera – sottolinea il consigliere dem -. Ciò consentirebbe di rafforzare alcuni servizi che troverebbero già nei nostri territori una corrispondenza. Sarebbe importante che tutto il territorio, a partire dai sindaci, facessero  propria questa proposta”.

“E’ bene ricordare che ancora devono essere individuati e attivati i Presst, cioè quei presidi socio sanitari territoriali previsti dalla riforma che è stata votata ben cinque anni fa. Sempre lo scorso dicembre, durante la discussione al bilancio, mi ero fatto promotore di un emendamento che individuasse nella nostra provincia tre presidi di questo tipo, di cui uno proprio nel casalasco. E’ quindi un bene che dai territori si prosegua con un’azione condivisa e unitaria su questi argomenti” conclude Piloni.

Milano, 29 gennaio 2020

 

PD Regione Lombardia