Dobbiamo essere più incisivi nel combatterla
In Lombardia esiste un’emergenza legata alla gestione, allo stoccaggio e al traffico illecito dei rifiuti perché la criminalità organizzata ha fiutato il business e si è pesantemente inserita. E su questo punto è stata chiara anche l’indagine conoscitiva “sullo stoccaggio e traffico illecito di rifiuti in relazione all’aumento dei casi di incendio e con particolare attenzione alla presenza delle organizzazioni criminalizzò nel ciclo dei rifiuti” a cura della commissione speciale antimafia presentata e discussa oggi in Consiglio regionale.
Abbiamo buone pratiche di gestione ambientale nella nostra regione, e sul punto nessuno discute. Ma sappiamo anche che nelle nostre terre le cosche fanno affari, qui più che altrove perché qui il business e più redditizio. Per questo dobbiamo dare seguito agli allarmi contenuti nell’indagine conoscitiva.
Servono azioni più profonde e incisive: vanno verificate le procedure di autorizzazione agli operatori, vanno effettuati controlli veri e frequenti sugli impianti.
Vanno potenziati i mezzi e il personale dedicato. Insieme serve far maturare una maggiore consapevolezza e assunzione di responsabilità da parte di tutti. Quindi, va innanzitutto affrontato il tema della riduzione dei rifiuti prodotti, anche e soprattutto quelli di maggior nocività e pericolosità. Va riformulata la filiera di autorizzazioni e controllo degli operatori del settore. Non è più tollerabile che sempre più organizzazioni mafiose possano appropriarsi di un settore tanto delicato, quanto redditizio. Infine, va creata una rete sinergica tra tutte le istituzioni coinvolte, perché sull’incapacità e la non conoscenza spesso si fonda il proliferarsi del fenomeno. Senza mai dimenticare che parlare di gestione illecita di rifiuti significa parlare di crimini, spesso mafiosi, che incidono e incideranno sulla salute di tutti noi.
Gianni Girelli
Consigliere regionale PD e componente della Commissione speciale antimafia
Milano, 9 luglio 2019