“Quanto accaduto sabato all’ospedale Sacco è qualcosa di grave e, purtroppo, annunciato – dichiara il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti – allagamenti, evacuazioni, cedimenti e blocco del Pronto Soccorso non sono infatti da attribuire tanto alle piogge torrenziali quanto allo stato in cui versano i fabbricati del Sacco, una struttura degli anni ‘30 con molti fabbricati che hanno mantenuto le stesse caratteristiche strutturali e storico-architettoniche degli edifici originali. Una situazione denunciata da tempo da sindacati, personale e degenti e già oggetto di discussione in Consiglio Regionale. Parliamo di un ospedale che ha un bacino di utenza di 345.000 persone, che fa 17.000 ricoveri in regime ordinario all’anno ed eroga oltre due milioni di prestazioni ambulatoriali. Per questo motivo – conclude Borghetti – ho presentato una interrogazione urgente all’assessore alla Sanità Gallera e al Presidente Fontana. Regione Lombardia non può più stare alla finestra e intervenire con decisione per riqualificare il Sacco, non c’è più tempo da perdere”.
Milano, 25 giugno 2019