Questa settimana si è tenuta, in commissione Territorio e infrastrutture, l’audizione con gli amministratori e le associazioni di categoria della provincia di Como sul tema della strada provinciale Novedratese, dopo l’incidente che ne ha sostanzialmente bloccato la viabilità. “Abbiamo ricordato ai colleghi consiglieri che se di fatto la chiusura del ponte di Carimate ha creato una serie di gravi criticità, questa è solo la punta dell’iceberg perché il problema è a monte ed è riferito a tutto il sistema viabilistico della bassa provincia comasca, a cominciare dalla questione ancora aperta della Pedemontana”, spiega Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che ha chiesto la convocazione dell’audizione.
Orsenigo, in apertura di seduta, ha fatto subito presente che, “grazie alla celerità con cui l’amministrazione provinciale e i sindaci dei Comuni interessati sono intervenuti, la provinciale 32 verrà riaperta molto prima del previsto, probabilmente già a Pasqua. E per questo va il nostro plauso a tutti loro. Ma il tema non cambia: c’è la necessità di rivedere l’impianto della viabilità di tutta l’area. L’incidente ha messo chiaramente in luce come la Novedratese sia un’arteria fondamentale, e oltre tutto senza alternative, per l’economia dell’alta Brianza. Ancora di più oggi che è inserita nel sistema viabilistico di Pedemontana lombarda. Faccio presente che dalla relazione che gli amministratori hanno trasmesso al consiglio emerge chiaro come su quella strada il traffico giornaliero medio sia di 28mila veicoli al giorno, di cui i mezzi commerciali e pesanti rappresentano il 16% dei passaggi. Tant’è che la provinciale 32 è inserita nella classificazione regionale in categoria R2 come importante asse di collegamento”.
I punti chiave oggi sono due, come aggiunge il consigliere Pd: “L’attraversamento del comune di Arosio è fondamentale: i cittadini sono esasperati dal volume di traffico, dal rumore, dall’inquinamento. A quell’incrocio si crea un vero e proprio imbuto. Avevo già presentato un emendamento all’assestamento di bilancio 2018 e poi al bilancio di previsione 2019 da 10 milioni di euro per la realizzazione del sottopasso di Arosio con il cofinanziamento di Regione Lombardia. Sarebbe necessario anche il quadruplicamento di alcuni tratti per connettere efficacemente la statale 36 alla Pedemontana. E mi sono impegnato finora e continuerò a lavorare, con tutti gli strumenti che il mio incarico mi mette a disposizione, per ottenere le opere complementari di Pedemontana, già finanziate, tra cui il collegamento con la Novedratese”.
E proprio sul progetto di Pedemontana, rimasto sospeso praticamente a metà, è intervenuto anche il collega Gigi Ponti: “Lo stallo sta diventando un problema serissimo, perciò questa diventa davvero l’occasione per mettere a posto alcune cose – ha precisato il consigliere brianzolo del Pd –. Innanzitutto, Pedemontana senza opere complementari diventa un problema per quel territorio. Poi, che la Novedratese dovesse essere riqualificata è un dato di fatto straconosciuto. Quindi, va chiarito se e quando verrà perfezionato il progetto di Pedemontana e a che punto sono le opere di riordino, ma è anche necessaria l’individuazione di un cronoprogramma. In ogni caso siamo arrivati al punto in cui non si può più mettere delle semplici pezze al problema della viabilità dell’alta Brianza, perché per noi e per tutta la Lombardia significa economia”.
Per Ponti, insomma, i passi da compiere sono tre: “Regione Lombardia deve fare il punto effettivo sulla situazione della Pedemontana; serve un check delle opere di completamento fondamentali a cavallo della Novedratese; vanno stabiliti i tempi di un progetto organico che riguarda esclusivamente la Novedratese. Alla Giunta Fontana chiediamo di muoversi di conseguenza, ma non può ancora sottrarsi dal dare risposte chiare e operative a un territorio che ha bisogno di sostenere la sua economia”.
Redazione NovitàSettegiorniPD