Sanità-Girelli (Pd): “Con le modifiche alla legge regionale diminuisce la trasparenza e la politica si riappropria delle nomine”
Con le modifiche alla legge regionale sulla sanità diminuisce la trasparenza e la politica si riappropria delle nomine. Il consigliere regionale Gianni Girelli (Pd) commenta così i cambiamenti alla legge 23 /2015 presentate oggi in Commissione dall’assessore alla Sanità Giulio Gallera. “Quelli che sono stati definiti semplici ritocchi – sottolinea Girelli- sono in realtà un cambiamento sostanziale, un ritorno al passato non glorioso di inchieste e scandali. Prima di tutto è stato eliminato l’obbligo per le strutture private accreditate di presentare alla giunta regionale i bilanci. Un ritorno al passato che richiama il rischio di scandali quali quelli della Maugeri e del San Raffaele. E’ stata, inoltre, prevista la possibilità per i medici di esercitare l’attività intramoenia allargata (ossia nei propri studi professionali) per i prossimi 5 anni, esercizio che è già stato più volte oggetto di indagine della guardia di finanza e che la legge nazionale prevedeva di eliminare”.
Ma non solo. Nella selezione dei dirigenti è stato eliminato il quizzone che era garanzia di trasparenza delle scelte.
“La giunta Fontana – conclude Girelli- ha raggiunto l’obiettivo di peggiorare una legge, già di per sé criticabile, approvata dalla giunta Maroni. Ha eliminato le norme anticorruzione e restituito l’antica discrezionalità sulle nomine alla politica ”.
Milano, 10 ottobre 2018