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CORTE DEI CONTI: BUSSOLATI E FRAGOMELI (PD), “PER FONTANA E REGIONE LOMBARDIA UN GIUDIZIO DI PARIFICA DA FAR ACCAPPONARE LA PELLE”

In diminuzione operatori per la sicurezza sul lavoro

“Per la giunta Fontana è una vera batosta, la Corte dei conti, per il secondo anno consecutivo certifica che la giunta Fontana non è in grado di costruire una vera programmazione per la crescita dell’economia lombarda, tanto da comportarsi, dice la Corte, più come un comune qualsiasi che come una grande Regione che ha numeri da medio Stato europeo.” Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Pietro Bussolati e Gian Mario Fragomeli a commento del giudizio di parifica del rendiconto regionale 2022 reso oggi dalla Corte dei Conti.

Continuano gli esponenti PD: “L’assenza di un quadro tendenziale programmatico, di fatto, squalifica il documento di economia e finanza regionale, che è privo di una stima del Pil regionale e degli obiettivi di crescita, rendendo vana ogni analisi del rendiconto che dovrebbe essere fatta, appunto, rispetto agli obiettivi. Quello della Corte è un giudizio durissimo, un’accusa di superficialità e dilettantismo che dovrebbe far accapponare la pelle a Fontana e Alparone, altro che esprimere soddisfazione con dichiarazioni scritte a tavolino. La Regione non ha un piano per sostenere le imprese lombarde e spicca il dato su Finlombarda, che dovrà rivedere al ribasso il compenso dei suoi amministratori e che su 651 milioni di euro a disposizione delle realtà produttive ne eroga solo 184, poco più di un quarto, tenendo il resto in cassa o investendolo in strumenti finanziari. Una debacle”.

“Sotto il profilo delle operazioni finanziarie si sottolinea la pesante critica, già operata dalle opposizioni nella precedente legislatura, rispetto all’aumento della partecipazione in Autostrade Pedemontana Lombarda, società che è in costante perdita di esercizio. La Corte evidenzia la sconvenienza dell’operazione, in relazione ai ricavi, derivanti da transiti autostradali, insufficienti a coprire i costi entro l’orizzonte temporale dell’investimento”.

“Sferzante è il giudizio della Corte anche sul PNRR per la conclamata incapacità di spesa che la vede tra le peggiori in confronto a 12 Regioni campione – aggiungono Bussolati e Fragomeli – con solo il 3% dei progetti del PNRR andati in pagamento e su un numero limitatissimo di opere. Non verrà rispettato, dice la Corte, il cronoprogramma per gli Ospedali di Comunità. Quanto alle Case di comunità, che dovevano essere il cuore del rilancio della sanità territoriale, la Corte rileva che di tutte le 89 attivate nemmeno una è nuova, si tratta solo di risistemazioni di strutture sanitarie già in essere, su 48 di queste manca addirittura il medico di base e addirittura in 70 manca il pediatra. Noi lo diciamo da tempo, i nodi sono giunti al pettine”.

“Il capitolo più doloroso – concludono – è quello della sicurezza sul lavoro. Siamo la Regione con il maggior numero di vittime sul lavoro con un incremento annuo delle denunce con esito mortale del 7,93% e Regione non è in grado di assumere chi fa i controlli, nemmeno di coprire i pensionamenti, passando da 631 operatori del 2022 a 621 del maggio 2023. L’azione della Regione su questo fronte è del tutto inadeguata e manca la presa di coscienza della gravità della situazione.”

 

Milano, 14 luglio 2023

PD Regione Lombardia