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Il passaggio da Aria a Poste Italiane e l’avvio della fase massiva della campagna vaccinale (👉le slide presentate) annunciato da Moratti e Bertolaso, a seguito della visita del generale Figliuolo, è sicuramente un segnale positivo, ma quello che manca, e il Pd continua a chiedere, è il coinvolgimento dei sindaci.

“Il cambio di modalità di prenotazione – afferma il capodelegazione del Pd in commissione Sanità, Samuele Astuti – che non prevede più l’sms di conferma, ma la definizione immediata dell’appuntamento, è un grande passo avanti e può risolvere una gran parte dei problemi che si sono verificati nella fase uno. Anche la possibilità di interloquire con un call center dovrebbe aiutare a prevenire non poche difficoltà”.

Restano ancora però molte criticità legate ai vaccini degli over 80, per cui sia i sindaci lombardi che il gruppo regionale del Pd hanno chiesto un cambio di strategia. Il Pd già la settimana scorsa aveva presentato una mozione urgente, non discussa in consiglio, in cui si chiedeva di trasferire tutte le prenotazioni degli appuntamenti vaccinali per gli over 80 e le categorie (insegnanti, forze dell’ordine, etc.) che sino ad oggi hanno aderito tramite Aria alle aziende sanitarie che, in sinergia con i Comuni, hanno già dimostrato di saper agire speditamente anche in emergenza. La mozione chiedeva, inoltre, che agli over80 che hanno già fatto decine di chilometri per la prima dose, sia assegnato un punto vaccinale più vicino a casa, almeno per la seconda somministrazione, cosa che sicuramente è più semplice con una gestione territoriale.

Alle criticità delle vaccinazioni agli over 80 nella prima fase si sono aggiunte molte opacità. Per questo il presidente della commissione d’inchiesta sul covid, Gianni Girelli ha chiesto di render pubblici gli elenchi dei vaccinati con iniziali del nome, anno di nascita e professione. “Questo – afferma il consigliere dem – per fare chiarezza sulla reale copertura vaccinale della popolazione e soprattutto dissipare i dubbi sugli errori non ancora risolti nelle convocazioni o sui cosiddetti riempilista di fine giornata. Credo sia incomprensibile ai più sapere che in Lombardia sono stati vaccinati ventenni e trentenni a discapito di sessantenni e settantenni che, in caso di contagio, andrebbero incontro a complicazioni più serie”.

Nella nuova fase della campagna vaccinale la parola d’ordine dev’essere prossimità, condizione chiesta da molti sindaci e sostenuta dal Pd. “Se si coinvolgono i Comuni per individuare i centri vaccinali, con un grande lavoro di preparazione- sottolinea il consigliere regionale Gigi Ponti– non si può poi dire che è impossibile fornire dosi sufficienti di vaccini per attivare linee dedicate”.
A chiedere nuovi centri di prossimità è anche il consigliere regionale Giuseppe Villani. “In provincia di Pavia non bastano i punti vaccinali che sono quasi tutti nei centri maggiori- afferma- occorre istituirne altri, tenendo conto delle indicazioni dei sindaci, dei medici di famiglia, delle associazioni di volontariato. Ad esempio, dovremmo tenere conto della positiva esperienza del Comune di Broni, di Robbio e di altri che hanno istituito da subito, con i medici di famiglia, un centro vaccinale per i pazienti. Esempio da replicare ed estendere a tutti i cittadini sulla base di proposte già effettuate dai Comuni, come Broni-Stradella per l’Oltrepò orientale, Casteggio e comuni limitrofi per l’Oltrepò centrale, Belgioioso per la Bassa pavese, Mede e altri per la Lomellina”.

Un allarme sul fronte carceri, infine, è lanciato dalla Presidente della Commissione regionale speciale carceri Antonella Forattini: “ Sono già almeno 104- afferma Forattini- i detenuti positivi al Covid in Lombardia, secondo quanto denuncia il sindacato di polizia penitenziaria. Un dato che fa della nostra regione quella con il più alto numero di carcerati infetti. L’aumento dei focolai rischia di esplodere in un ambiente già difficile e vanificare gli sforzi per la vaccinazione degli agenti la cui conclusione è ancora lontana. Per questo con Spp e Fp-Cgil chiedo che anche in Lombardia si accellerino le procedure di vaccinazione“.

RedazioneN7gg

PD Regione Lombardia