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VACCINI COVID-19, ORSENIGO (PD): “BENE CHE REGIONE LOMBARDIA E L’ASSESSORE MORATTI SEGUANO LE MIE INDICAZIONI SULLE VACCINAZIONI AI CAREGIVER DEI FRAGILI E SUGLI HUB VACCINALI NELLE AZIENDE”.

“Bene che Regione Lombardia e l’assessore Moratti si stiano muovendo per includere i caregiver nel piano vaccinale anti-Covid, raccogliendo così l’appello e le indicazioni mie e delle migliaia di famiglie di malati lombardi fragili e immunodepressi. Purtroppo però le parole con cui l’assessore al Welfare cerca di intestarsi il merito di aver portato il problema all’attenzione del Governo sono un tentativo di nascondere il ritardo di Regione Lombardia nel proteggere le categorie più esposte rispetto al resto del Paese” commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico.

“In queste settimane si sono infatti moltiplicate le richieste di aiuto di padri, madri e parenti di pazienti fragili e immunodepressi (e quindi non vaccinabili) che chiedono di essere vaccinati per non mettere a rischio i propri cari. Ma mentre Liguria, il Veneto, il Lazio, la Puglia e la Toscana hanno già predisposto da tempo numero massiccio di dosi proprio per queste fasce di popolazione, Regione Lombardia di fatto ha tagliato fuori la categoria di caregiver dallo sforzo vaccinale. Bene che Moratti si stia attivando per mettere in sicurezza i più esposti ma rivendicarne il merito, dopo i ritardi e le richieste d’aiuto, è un paradosso” continua Orsenigo.

“Lo stesso vale per l’istituzione di hub vaccinali nelle aziende lombarde. Finalmente si va nella direzione di una campagna capillare sul territorio: una modalità che chiedevo sin dall’inizio delle inoculazioni lo scorso gennaio. Questo renderà l’immunizzazione più diffusa anche in provincia di Como dove – ricordiamolo – i quattro hub massivi scelti fino ad ora non sono assolutamente sufficienti a coprire il fabbisogno di tutta la popolazione. Qualcosa si muove, pur a rilento. Ma il ritardo con cui è stato fatto questo passo lascia ben poco spazio per gridare al successo ” conclude il consigliere comasco.

 

Milano, 10 marzo 2021

PD Regione Lombardia