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BORGHETTI (PD): “A 93 ANNI CONVOCATO DI NOTTE PER L’INDOMANI, LONTANO DA CASA. COSÌ NON FUNZIONA. FALLITO IL SISTEMA”

Un sms nel cuore della notte per dire che l’indomani mattina era stato fissato l’appuntamento per il vaccino. “Un po’ troppo a ridosso, ma vista la situazione potrebbe anche passare sotto vista, se non si fosse trattato di un messaggio rivolto a una persona di 93 anni che, tra l’altro, avrebbe dovuto recarsi a 25 chilometri da casa e in zona rossa”, denuncia Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente del consiglio regionale, che ne ha parlato stamattina, in III Commissione Sanità, all’assessore al Welfare Moratti.

“Le ho descritto la situazione, che non è unica, in queste settimane, in Lombardia: persona di 93 anni, non autonoma, riceve il messaggio all’1.46 di notte da Regione Lombardia che dà appuntamento per le 10.40 del mattino seguente a Bollate, cioè un centro vaccinale collocato a 25 chilometri dalla propria abitazione e per giunta in zona rossa – insiste Borghetti –. Risultato: quella persona è stata costretta a saltare la vaccinazione”.

Per questo il vicepresidente ha chiesto all’assessore Moratti “che vengano risolti questi problemi che durano ormai da oltre 10 giorni. È perfettamente inutile presentare in modo roboante, in conferenza stampa, il piano vaccinale e avere ancora di questi problemi, talmente di base, talmente assurdi che rischiano di inficiare tutto il processo di protezione della popolazione”.

E a certificare il fallimento del sistema finora portato avanti dalla Regione, Borghetti vede il nuovo accordo che la stessa ha stretto con Poste Italiane: “Lo ha annunciato proprio la Moratti, in Commissione: sul sistema di messaggistica sono costretti a farsi aiutare. Quindi, sono i primi a riconoscere che finora non ha funzionato. Ci auguriamo che risolvano quanto prima, in un modo o nell’altro, perché il lavoro che li aspetta nei prossimi mesi è veramente imponente: ne va della salute dei lombardi e tutto questo è funzionale anche alla ripresa economica”.

Milano, 3 marzo 2021

PD Regione Lombardia