CORONAVIRUS: SCANDELLA E DE BERNARDIS (PD), “LA REGIONE RICONOSCA L’INCENTIVO ANCHE AI MEDICI SPECIALIZZANDI, SONO STATI FONDAMENTALI E HANNO FATTO ENORMI SACRIFICI”
Lunedì (22 giugno) i medici specializzandi scenderanno in piazza per lamentare la scarsa considerazione del grande sforzo che è stato chiesto loro durante la gestione dell’emergenza Covid. Non è ancora stato definito, infatti, il compenso per il lavoro prestato a fianco del personale strutturato negli ospedali lombardi e, soprattutto, questi giovani medici non sono stati ammessi ad alcun bonus, come invece è avvenuto, grazie alle risorse stanziate ad hoc dal Governo, per tutto il personale del sistema sanitario regionale.
A loro sostegno si schierano il consigliere regionale Jacopo Scandella e il consigliere comunale Alessandro De Bernardis, del PD.
“Gli è stato chiesto di forzare le tappe e di mettersi a disposizione in prima linea, ma ora la Regione li dimentica, e questo non è giusto” dichiarano gli esponenti Dem. “Gli specializzandi hanno dato tantissimo per combattere il virus e senza di loro il carico dei medici ospedalieri e di tutto il personale strutturato sarebbe stato ancora più insopportabile. Turni massacranti, pressione psicologica, paura del contagio e di portare il virus ai propri congiunti sono stati il loro pane quotidiano per diverse settimane, esattamente come per tutti gli altri operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali. Non possono essere considerati di serie B, è giusto che l’incentivo economico venga riconosciuto anche a loro, come riconoscimento del lavoro e dei sacrifici compiuti. La Regione ha ottenuto dal Governo oltre mezzo miliardo di euro per incentivi, assunzioni e riconversioni e adeguamenti degli ospedali, quindi non è un problema di risorse, ma di volontà”, concludono Scandella e De Bernardis.
Milano, 20 giugno 2020