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Con l’aumento dei contagi, nei giorni scorsi si sono inasprite le polemiche sui trasporti, focalizzate principalmente sul problema del sovraffollamento dei mezzi, soprattutto da parte degli studenti. Per l’assessore Claudia Terzi, la responsabilità è del ministro all’Istruzione che dovrebbe potenziare lo scaglionamento degli orari di entrata e uscita da scuola, ma in realtà la Regione avrebbe tutte le competenze per convocare il provveditorato e programmare l’orario scolastico come meglio ritiene.

“Regione Lombardia, con Trenord, non ha potenziato, anzi, ha tagliato le corse negli orari non di punta – attaccano i consiglieri dem Gigi Ponti e Pietro Bussolati – ha aumentato la capienza consentita dei treni, oltre quanto fatto dalle aziende del trasporto locale, non ha consultato i sindacati per trovare le soluzioni migliori e ora chiede al Governo di intervenire sugli orari scolastici, quando invece è compito suo”.

E a proposito delle cancellazioni delle corse e della confusione degli orari di Trenord, proprio il gruppo del Pd aveva sollecitato un incontro con l’amministratore delegato Marco Piuri e l’assessore Terzi che giovedì scorso sono stati ascoltati in commissione Trasporti. Molte le questioni sul tavolo: “Capire, innanzitutto, la ratio della programmazione delle linee – spiega Ponti – con il dettaglio delle corse soppresse e di quelle rinforzate; quale sarà la strategia futura dell’azienda, anche in vista dell’aumento dei contagi; in quale modo sta procedendo il rimborso degli abbonamenti, in particolare quelli annuali; avere maggiori dettagli sulle procedure di sanificazione e, infine, ottenere notizie sui nuovi treni e sul futuro dell’azienda, in particolare rispetto al rinnovo del contratto di servizio e al suo ruolo nelle infrastrutture stradali”.

“Un’audizione molto lunga, durante la quale è stato fatto il punto della situazione ed è stato assicurato il massimo impegno – fa sapere Ponti – ma ancora non abbiamo saputo, nel dettaglio, quali siano le corse soppresse e quali quelle potenziate. E rimane, comunque, il problema di un’offerta che non risulta uguale per tutti. Attendiamo fiduciosi tutti i dati che Terzi e Piuri si sono impegnati a farci pervenire”.

RedazioneN7ggPD

 

PD Regione Lombardia