Simone Negri dopo l’audizione chiesta dal Pd in commissione Trasporti con l’assessore per avere conto del recepimento da parte della Regione della prescrizione che impone di riconoscere tra le cause di indennizzo anche le soppressioni parziali.
TRENI: NEGRI (PD), “LA REGIONE STA DALLA PARTE DEI DIVIDENDI E NON DA QUELLA DEI CITTADINI”
“La cosa chiara è che alla Regione interessa che le sue società facciano utili e pazienza se i cittadini hanno un servizio pessimo. Fratelli d’Italia e Lega hanno scelto da che parte stare, non a fianco dei cittadini, ma dei dividendi. Come denunciamo da subito, la decisione del tutto arbitraria di cancellare il bonus per i pendolari e di introdurre l’indennizzo si è rivelata un grandissimo favore a Trenord, che risparmia milioni di euro l’anno, a danno dei pendolari. Trenord e FNM hanno risultati economici migliori mentre il servizio per i cittadini peggiora. E la Regione si mette anche a lesinare sugli indennizzi agli abbonati che prendono linee su cui le soppressioni sono state parziali. Li riconoscerà da ora in poi, perché obbligata dall’autorità dei trasporti, ma non quelli pregressi, di tutto il 2024, e non si capisce il perché. Come lesina sugli indennizzi per chi viaggia su treni che percorrono prima una linea e poi l’altra, e li nega a priori. È un atteggiamento vessatorio, la gestione dell’assessore Lucente e di Fontana è veramente al di là del bene e del male”.
Lo dichiara Simone Negri, capodelegazione Pd in Commissione trasporti del Consiglio regionale della Lombardia, dopo avere audito questa mattina in commissione trasporti l’assessore ai Trasporti Franco Lucente, di Fratelli d’Italia. L’audizione era stata chiesta proprio dal Pd per avere conto del recepimento da parte della Regione della prescrizione dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) che le impone di riconoscere tra le cause di indennizzo anche le soppressioni parziali.
Milano, 22 maggio 2025