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ORSENIGO (PD): “IL NOSTRO VOLANTINAGGIO PER I PENDOLARI E CONTRO LA REGIONE INERTE”
“Abbiamo voluto ribadire ai pendolari che il Pd si occupa dei problemi del trasporto ferroviario mentre la Regione è del tutto inerte”, lo dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, in seguito al volantinaggio di questa mattina nelle stazioni di Como San Giovanni e Albate Camerlata, nell’ambito di una mobilitazione del Gruppo regionale dem nelle diverse stazioni lombarde.
“In tutta Italia, in questi mesi, stanno arrivando treni nuovi, ma in Lombardia ce ne daranno forse solamente nove e usati. Ma il problema è soprattutto dovuto all’affidabilità, alla puntualità, alla possibilità di sedersi e di poter fare un viaggio confortevole e dignitoso – continua Orsenigo –. Poi c’è il tema della sicurezza, a bordo treno e nelle stazioni, che va affrontato senza proclami e con serietà”.
La scelta di fare il volantinaggio stamattina, martedì 23 ottobre, è stata dettata dal fatto che in consiglio regionale era prevista una discussione sulla condizione del trasporto ferroviario in Lombardia, ma su richiesta della Giunta è stata rinviata di tre settimane, al 13 novembre. “Quel giorno il presidente Fontana dovrebbe finalmente riferire in Aula su ciò che intende davvero fare per migliorare la vita dei pendolari. Noi eravamo pronti anche oggi, ma il governatore si è preso altre tre settimane. Mi auguro che per quella data abbia risposte concrete”, continua Orsenigo.
Il consigliere Pd ricorda poi i problemi delle linee comasche: “È urgente rimediare alla disorganizzazione aziendale che sprofonda la Chiasso-Milano nel ritardo cronico e nel controsenso dei convogli semichiusi per mancanza di personale, determina scarsa manutenzione, guasti, poca pulizia, viaggi interminabili e soppressioni costanti. E, come sulle linee per Mariano, Asso e Como Lago, impedisce le coincidenze per chi viene da Lecco o si dirige in Svizzera, condannando le stazioni all’incuria e all’abbandono. Per non parlare dell’annoso problema dei parcheggi, di cui difettano tutte le stazioni”.
Milano, 23 ottobre 2018