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Roberta Vallacchi sui nuovi indennizzi per i pendolari delle linee ferroviarie lombarde 

VALLACCHI (PD): “ANCHE I CONSUMATORI CI DANNO RAGIONE: I NUOVI RIMBORSI PENALIZZANO I PENDOLARI. REGIONE TORNI AI BONUS”

 

“L’associazione di consumatori Codici ci dà ragione sui rimborsi ai pendolari di Trenord: adesso sono calati drasticamente, a causa del nuovo sistema di calcolo. Per fortuna, grazie all’intervento dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Regione ha dovuto fare un parziale passo indietro. Ma non è sufficiente, anche perché i disagi continuano e chi li patisce è sostanzialmente senza tutele”, lo dice Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, dopo aver letto le parole dell’associazione, che fanno seguito alle molte rimostranze, anche attraverso atti consiliari, del Gruppo regionale dei dem.

 

“Oggi risulta che tra aprile e ottobre 2024 sono stati rimborsati solo 76.550 euro, contro i 2,4 milioni dello stesso periodo nel 2023. Codici ricorda quanto noi denunciamo da più di un anno: se il vecchio sistema garantiva bonus automatici al superamento di una soglia mensile di ritardi, adesso sono i pendolari che devono presentare la richiesta di rimborso, che spetta solo se il disagio dovuto ai ritardi è superiore ai 15 minuti. Come se le disfunzioni del trasporto su rotaia non fossero un danno per i cittadini lombardi che devono raggiungere i luoghi di lavoro e di studio”, insiste la dem.

 

“Grazie all’Autorità, che ha avviato un procedimento sanzionatorio nel luglio 2024, d’ora in poi verranno calcolate per gli indennizzi anche le soppressioni parziali. Quindi, la Regione aveva fatto uno sconto a Trenord sulle spalle dei pendolari, ma ora è costretta parzialmente a correggere. Ci chiediamo però quando sistemerà anche l’altra stortura, quella che riguarda le linee con una parte in comune, anch’esse arbitrariamente escluse. E perché non ripristina il meccanismo del bonus, molto più corretto nei confronti degli abbonati, in quanto calcolato sui ritardi a 5 e non a 15 minuti come gli indennizzi, e per di più automatico, non legato alla richiesta dell’utente?”, aggiunge Vallacchi.

 

“Il bonus era stato cancellato dando la colpa alla stessa Autorità, che ora sconfessa clamorosamente la Giunta. Anche in questo caso una scelta in favore di Trenord, ma contro gli interessi dei pendolari. È un anno che attendiamo risposte, dopo che la questione è stata affrontata anche in consiglio regionale”, conclude la consigliera Pd.

 

Milano, 28 maggio 2025

PD Regione Lombardia