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Un incidente da chiarire. È stata una settimana più complicata del solito per i trasporti lombardi, cominciata sabato scorso con il deragliamento di un treno nelle vicinanze della stazione di Iseo, sulla Brescia-Iseo-Edolo: un incidente che poteva avere conseguenze molto più serie e su cui i consiglieri regionali Pietro Bussolati e Miriam Cominelli hanno presentato una interrogazione alla giunta lombarda per avere maggiori informazioni sullo stato della rete (qui il comunicato di Bussolati e Cominelli). Se perfino la Regione Piemonte bacchetta Trenord… Nel frattempo, sempre a proposito della gestione ferroviaria di Regione Lombardia, alle proteste dei pendolari lombardi che trascorrono gran parte della loro vita tra una banchina e l’altra, ad arrabattarsi tra improvvise cancellazioni e ritardi, si sono aggiunte anche quelle dei vicini piemontesi che utilizzano la sfortunata linea Alessandria-Mortara-Milano e che si sono lamentati con la loro giunta, ottenendo come risposta la promessa di un richiamo formale a Trenord, affinché migliori il più possibile il servizio (qui il comunicato di Pietro Bussolati). Un aumento che arriva dall’alto. Mercoledì è arrivato l’atteso annuncio, anche da parte di Città Metropolitana, dell’aumento del prezzo del biglietto Atm, dal prossimo gennaio. Si tratta di una misura obbligata, dal momento che, come dice Pietro Bussolati ricordando il voto il voto contrario del Pd, “Fontana e la sua giunta hanno imposto l’aumento, relativo all’adeguamento all’inflazione certificato da Istat, a tutti i gestori della Lombardia” (qui il comunicato di Pietro Bussolati), fatto che rende la difesa d’ufficio del governatore lombardo assai debole.

redazione7ggPd

 

PD Regione Lombardia