Roberta Vallacchi sulla riforma del trasporto pubblico locale in discussione in Consiglio regionale
VALLACCHI (PD): “IL SETTORE SOFFRE E LA RIFORMA LO INDEBOLISCE. MALE ANCHE I DATI LODIGIANI. ECCO LE NOSTRE PROPOSTE”
Si è tenuta, a Palazzo Pirelli, a Milano, la conferenza stampa del Gruppo regionale del Pd in merito allo stato del trasporto pubblico locale in Lombardia, in vista della riforma del settore avanzata dalla Giunta regionale. I dem chiedono al centrodestra di ripensare la riforma, che già la prossima settimana dovrebbe essere licenziata dalla Commissione Trasporti. E lo fanno con 30 emendamenti con i quali si intende potenziare il ruolo di programmazione e pianificazione della Regione, spingere per il rafforzamento del servizio nelle aree dove oggi è debole, favorire l’integrazione con il servizio ferroviario regionale e arrivare in tempi brevi al biglietto unico per tutti i mezzi.
“Riteniamo che la Giunta Fontana non abbia mai considerato il trasporto pubblico per quello che è, cioè una infrastruttura strategica per la vita dei lombardi e per lo sviluppo dei territori. La legge che lo governa, approvata nel 2012, ha mostrato alcuni limiti, ma la riforma che stanno facendo non migliora alcunché, e le audizioni dei soggetti interessati, tutti critici, lo hanno dimostrato. Così non va bene, occorre cambiare, perché non si può pensare che a gestire il servizio per un’Agenzia come quella di Lodi, Milano, Monza Brianza e Pavia ci siano 12 persone, 11 dipendenti a tempo indeterminato più un determinato e il direttore, quando la pianta organica ne prevederebbe 29. E basti pensare che in un’area comparabile come quella del Reno-Meno, in Germania, sono 180. Inoltre, i trasferimenti totali, anno 2023, per la nostra agenzia del Tpl, che è enorme, sono stati solo 424 milioni di euro, ampiamente insufficienti”, commenta Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, dati alla mano.
“Non solo: un indicatore significativo della quantità del servizio di trasporto pubblico locale è espresso in ‘posti chilometro’, ovvero l’ammontare complessivo dell’offerta, calcolata moltiplicando i chilometri serviti e il numero di passeggeri trasportati. La differenza balza all’occhio: se nella media italiana ogni singolo cittadino può contare su circa 5mila posti chilometro – il dato è, appunto, pro capite –, in provincia di Lodi questo numero si ferma a 1.050 (dati Istat, ndr). Quindi, il nostro territorio è in forte ritardo, pesantemente sotto il livello nazionale, seppure vi siano molte realtà produttive e un gran movimento di persone e di merci”, insiste la consigliera Pd.
“Il quadro ci presenta una situazione in cui sia le nostre agenzie che il servizio vanno potenziati e la Regione, anziché sfilarsi, come intende fare, deve partecipare con maggiore impegno. In questo senso proponiamo una super-agenzia regionale della mobilità che faccia programmazione e sia di supporto alle attuali. Chiediamo poi di sviluppare la bigliettazione elettronica e un sistema integrato di tariffazione: un solo biglietto o un solo abbonamento per ogni mezzo pubblico della Lombardia. E ci sembra necessaria la costruzione di un piano dei trasporti pubblici perfettamente intermodale, soprattutto tra treni e altri mezzi pubblici, che oggi rispondono a teste differenti. Su tutto questo attendiamo le risposte dell’assessore ai Trasporti Lucente e della maggioranza”, conclude Vallacchi.
Milano, 7 novembre 2025
