“L’assessore Terzi ha confermato, su nostra domanda, che il taglio di 50 milioni da parte del Governo non è affatto scongiurato e che, peraltro, nemmeno l’anticipo dovuto da Roma e sbandierato dal ministro Toninelli e dalla Terzi è ancora arrivato, ed è la prima volta nella storia della Regione. Il taglio sui trasporti e il ritardo nell’erogazione delle risorse comporterà il collasso del trasporto pubblico. L’assessore Terzi si era avventurata nel passato sostenendo che le risorse ci fossero ma si è dovuta smentire. Sul servizio ferroviario i pendolari hanno già affermato la loro frustrazione per una condizione del tutto lontana da livelli accettabili, ma è quasi paradossale la scoperta di oggi: Trenord è costretta a pagare 8 milioni di euro l’anno per i treni vecchi e conciati che Trenitalia mette a disposizione della Lombardia. Oltre il danno la beffa e i lombardi pagano due volte”
Lo dichiara il consigliere regionale Pietro Bussolati, capodelegazione del Pd in commissione trasporti del Consiglio regionale, al termine dell’audizione, questa mattina a in Consiglio regionale, dell’assessore ai trasporti Claudia Terzi e dell’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri.
“Da Piuri abbiamo saputo che le soppressioni sono diminuite ma sulla puntualità ancora molto rimane da fare per garantire un servizio accettabile – aggiunge il consigliere democratico Gigi Ponti – anche perché i miglioramenti sono dovuti a un taglio del 5% delle corse, che oggi sono sostituite da bus. Certamente per cambiare davvero le cose servirebbero investimenti consistenti su treni e binari, in questo caso da parte di RFI, e oggi non ci sono.”
Milano, 21 marzo 2019