TRASPORTI, PILONI (PD): “I NODI DA RISOLVERE SONO ANCORA MOLTI, A PARTIRE DALLA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI DI LOGISTICA”
“Questa mattina abbiamo affrontato il tema delle difficoltà infrastrutturali di una rete ferroviaria lombarda con molti nodi da risolvere, questione che impatta quotidianamente, lo sappiamo bene, sulla vita di centinaia di migliaia di lombarde e lombardi. Problemi infrastrutturali che evidenziano la mancanza di una pianificazione lungimirante da parte della giunta lombarda che latita su molti fronti” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che è intervenuto durante la prima parte del convegno organizzato dal gruppo del Pd sulla rete infrastrutturale ferroviaria regionale – Il trasporto ferroviario in Lombardia tra passeggeri e merci, quali criticità e quali prospettive – puntando i riflettori sulla questione della logistica.
“Sulla logistica Regione Lombardia risulta ancora non pervenuta – dice Piloni – la nostra proposta di legge per regolamentare gli insediamenti, pianificare e mettere in ordine la gestione dei territori giace da tre anni ancora nei cassetti, eppure si tratta di uno degli ambiti più trainanti nel settore produttivo lombardo e italiano. Nel 2022 sono stati fatturati 27 miliardi di euro, il 30% del fatturato nazionale per quanto riguarda il comparto della logistica che in Lombardia è il quinto settore produttivo. Ci siamo poi giocati la Milano-Mortara, un interporto fondamentale su cui la Regione non ha mai investito: 120 milioni del Pnrr sono andati ormai persi e adesso ne servono 280”.
“Di questo passo non potremo andare molto lontano – conclude il consigliere dem -. Solo potenziando il nesso tra logistica e sistema ferroviario la Lombardia potrà competere nei prossimi anni con le regioni più avanzate d’Europa. Solo con politiche di prospettiva si potranno superare le fragilità e le debolezze storiche di questa regione. L’obiettivo è duplice: contribuire allo sviluppo economico e territoriale, ma anche fornire un contributo determinante alla lotta contro l’inquinamento atmosferico, accelerando sulle interconnessioni e sugli interporti, perché finalmente la pianura padana smetta di essere una delle zone più inquinate in Europa”.
Milano, 29 gennaio 2024