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TRANSIZIONE ECOLOGICA, VALLACCHI (PD): “MENTRE L’EUROPA INVESTE SULL’IDROGENO VERDE, REGIONE LOMBARDIA RESTA IMMOBILE E MIOPE”

 

“Mentre la Commissione europea ha deciso di investire sull’idrogeno verde per agevolare il processo di decarbonizzazione considerandolo un vettore essenziale per l’attuazione della transizione ecologica a lungo termine, la Regione Lombardia continua imperterrita a far finta che questo non sia un nostro problema e mantiene l’idrogeno tradizionale anche nelle nuove stazioni di rifornimento” così la consigliera regionale del Pd Roberta Vallacchi interviene in seguito alla bocciatura di un suo sub-emendamento alla legge di semplificazione approvata ieri dall’aula consiliare.

 

“Avevo proposto semplicemente di specificare il riferimento all’idrogeno verde, al fine di prevedere la realizzazione di impianti di rifornimento che erogassero esclusivamente idrogeno prodotto con energie rinnovabili, contribuendo così al rispetto degli obiettivi europei della transizione ecologica – sottolinea la consigliera a cui il presidente del consiglio regionale non ha neanche concesso la parola in aula – Una modalità davvero arrogante e intollerabile, dal momento che sono state aperte le votazioni senza neanche dare il tempo di intervenire”.

 

“L’idrogeno tradizionale, ottenuto dalla raffinazione del petrolio o dal gas naturale, è considerato una fonte di energia fossile e non sostenibile – spiega Vallacchi -: il processo di produzione di idrogeno tradizionale comporta infatti l’emissione di grandi quantità di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, fattore che ha quindi un grande impatto ambientale. L’idrogeno verde, invece, è prodotto attraverso un processo di elettrolisi dell’acqua alimentata da fonti rinnovabili di energia, come l’energia solare, eolica o idroelettrica. Questo processo è considerato sostenibile poiché non produce emissioni di CO2, rendendolo una fonte di energia pulita”.

 

“L’idrogeno verde può essere stoccato e utilizzato poi in diversi settori – aggiunge Vallacchi – L’unico sostenibile è quello che viene identificato con l’appellativo di ‘verde’ e si distingue dall’idrogeno grigio e blu”.

 

“Come al solito sui temi ambientali la maggioranza che governa la nostra regione è immobile, nonostante gli eventi calamitosi che si abbattono continuamente sui nostri territori – conclude la consigliera – e, mentre in altre zone del mondo si avanza rapidamente sulle tecnologie a minor impatto ambientale, la Regione Lombardia si chiude in maniera conservativa e conservatrice. Un atteggiamento che, sul lungo periodo, porterà solo a una grave perdita di competitività”.

 

Milano, 10 luglio 2024

 

PD Regione Lombardia