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Apertura: 03/09/2024 , ore 10:00
Scadenza: 12/11/2024, ore 16:00

Sostegno all’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, investendo sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e, quindi, di sviluppo e rilancio della competitività internazionale del sistema economico in tutti i settori

  • La misura punta a sostenere l’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde, incluse le realtà del terzo settore, investendo sulle nuove tecnologie come fattore di produttività e, quindi, di sviluppo e rilancio della competitività internazionale del sistema economico in tutti i settori, e rappresenta un ruolo cruciale per la resilienza delle imprese.

    La trasformazione digitale non è da intendersi solo come digitalizzazione dei processi ma anche come un percorso di cultura e consapevolezza verso un obiettivo di più lungo termine. E’ importante perciò che le imprese definiscano un Piano strategico di Digitalizzazione con il quale attuare gli obiettivi che consentano loro di raggiungere una buona “maturità digitale” per crescere e rimanere competitive anche all’estero.

    La misura mira a portare la singola impresa ad assumere consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza e ad elaborare e realizzare un progetto di miglioramento del posizionamento digitale coerente con le proprie esigenze di sviluppo rilevate attraverso un’analisi della propria “maturità digitale”.

  • Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 modificato e prorogato fino al 31 dicembre 2026 dal Regolamento (UE) della Commissione del 23 giugno 2023, n. 1315 che abbiano i seguenti requisiti:

    a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda al bando attuativo

    b) abbiano una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

     

     

    Sono esclusi i soggetti che:

    a) abbiano uno dei seguenti codici Ateco 2007:

    • sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca
    • 61 Telecomunicazioni;
    • 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
    • 63 Attività dei servizi di informazione a altri servizi informatici;
    • K Attività finanziarie e assicurative;

    b) siano attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7 paragrafo 1 lettera c) del Regolamento (UE) n. 2021/1058, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007;

    c) rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 2831/2023 e s.m.i. (di seguito “de minimis”);

    d) non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013) (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);

    e) non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile.

  • La dotazione finanziaria iniziale è pari a 20 milioni di euro da capitoli del PR FESR 2021-2027, incrementabili fino a 30 milioni di euro (capitoli 16615, 16616, 16617, annualità 2025).
  • L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili. L’agevolazione massima concedibile non potrà superare l’importo di 100.000 euro.
PD Regione Lombardia