Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti ha partecipato questa mattina al Tavolo territoriale di Varese riunito in città dal presidente della Regione Attilio Fontana.
“Dalle associazioni di categoria e sindacali, le università e gli amministratori locali – dichiara Astuti – sono arrivate segnalazioni e richieste importanti in merito ai problemi reali della provincia di Varese, in particolare su infrastrutture, sanità e sviluppo economico e occupazione. Penso ai problemi della 336 e al peduncolo di Vedano, due questioni che devono diventare priorità di Palazzo Lombardia, e al trasporto pubblico locale: il taglio di oltre 50 milioni previsto dal Governo deve essere assolutamente scongiurato, altrimenti i servizi di trasporto pubblico su gomma saranno messi in ginocchio nel giro di pochi mesi. C’è poi il problema della mancanza di personale negli ospedali e, ad esso collegato, l’allungarsi dei tempi di attesa per visite ed esami. È positivo che la Regione sia intervenuta sul Del Ponte, ma la carenza di medici e infermieri riguarda tutte le strutture della provincia e va affrontata in modo complessivo. Sui tempi di attesa la Regione è oggi al punto di mettere in campo una sperimentazione, che riguarda solo Milano e Brescia. È evidente che si è in ritardo e che sarebbe opportuno estendere la nuova misura almeno alla provincia di Varese.”
Quanto all’economia, “la nostra provincia è tra due fuochi, Milano e la Svizzera – spiega Astuti -. Abbiamo subito, soprattutto al nord, una deindustrializzazione pesante e oggi Varese è sotto la media regionale sia per le nuove aziende che per la registrazione di brevetti. È evidente che ci sono dei problemi e una soluzione passa dalla costruzione di un nuovo rapporto con la realtà più viva della Lombardia, che è l’area di Milano. Sul fronte dell’occupazione, auspico che sia la Regione in primis a credere che i Centri per l’Impiego, che oggi soffrono di una patologica assenza di personale, possano giocare un ruolo importante per rilanciare l’occupazione.”
Un’ultima battuta Astuti la riserva sulla questione dell’autonomia che, dichiara, “non dipende da altri che dal governo, quindi dalla Lega. Basta dire che tutto si risolve con l’autonomia, quando poi non sono capaci di portarla a casa. La cosa sta diventando stucchevole.”
Milano, 15 aprile 2019