FANGHI, ISTITUITO IL TAVOLO PER GESTIRE L’EMERGENZA
PILONI (PD): “NON POSSIAMO PERDERE ALTRO TEMPO, NE POTREBBERO PAGARE LE SPESE I CITTADINI LOMBARDI”
“Il tempo stringe, non possiamo permetterci di aspettare oltre: i cittadini lombardi rischiano di pagare maggiori costi di smaltimento dei fanghi da depurazione, se non verranno assunti provvedimenti urgenti da parte del Governo”.
A lanciare l’allarme è il consigliere regionale del PD Matteo Piloni che, oltre agli atti istituzionali già presentati, invoca da tempo l’istituzione di un tavolo congiunto per affrontare la situazione di emergenza che in Lombardia coinvolge i gestori degli impianti di depurazione, i quali, alla luce della sentenza del Tar, si trovano a non disporre di sbocchi immediati per il recupero e lo smaltimento dei fanghi.
“Il nostro appello è stato finalmente accolto e l’istituzione del tavolo congiunto per gestire l’emergenza fanghi è stata annunciata oggi in commissione Ambiente e la prima seduta sarà convocata per giovedì prossimo – fa sapere Piloni – si tratta di un tavolo permanente che dovrà elaborare, a breve termine, una soluzione per porre fine alla gestione in emergenza prevista dal decreto regionale con un limite di tre mesi e, a seguire, proposte di soluzioni strategiche di lungo periodo”.
“La politica non può permettersi di perdere altro tempo, anche perché questa situazione ha favorito un effetto speculativo che potrebbe ricadere sui cittadini – spiega il consigliere – stiamo parlando di un incremento dei costi di ritiro e smaltimento che, nel perdurare dell’emergenza, a livello regionale e su scala annuale, potrebbe variare dai 30 ai 40 milioni di euro”.
“Il primo intervento che auspichiamo nel più breve tempo possibile è l’approvazione da parte del governo del decreto ministeriale di cui per ora è stato solo approvato il parere favorevole in Conferenza Stato-Regioni lo scorso primo agosto” conclude Piloni.
Milano, 12 settembre 2018