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Gian Mario Fragomeli dopo l’audizione in commissione Affari istituzionali ed enti locali sullo street tutor, con il responsabile dell’Area Sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni  dei Comuni di Lecco, Monza, Milano, Cremona e Brescia.

FRAGOMELI (PD): “IN AUDIZIONE, DALLE CITTÀ LOMBARDE FORTE RICHIESTA DI APPROVAZIONE DELLA NOSTRA LEGGE. ORA SI AGISCA”

“I risultati dell’istituzione della figura del referente della sicurezza, lo Street tutor, laddove già ci sono, sono estremamente positivi: si registrano una notevole diminuzione del degrado urbano, un miglioramento della convivenza civile, soprattutto nelle zone della cosiddetta movida, una migliore vivibilità. Non vediamo, dunque, motivi per non approvare subito la proposta di legge che abbiamo presentato in proposito. La destra parla tanto di sicurezza: adesso facciamo i fatti. Noi siamo pronti”, è il commento di Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, dopo l’audizione dell’altro giorno, in Commissione Affari istituzionali ed enti locali, che lui stesso ha chiesto, alla presenza di Gian Guido Nobili, responsabile dell’Area Sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna, e di una qualificata rappresentanza di amministratori lombardi dei Comuni di Lecco, Monza, Milano, Cremona e Brescia.

“Sono emersi una serie di indicatori che hanno mostrato come queste figure abbiano un forte impatto nell’intervento della mediazione dei conflitti e svolgano un chiaro servizio di prevenzione. La legge di cui sono primo firmatario si ispira proprio all’esperienza dell’Emilia-Romagna. Per questo mi è sembrato importante invitare Nobili”, aggiunge il dem.

“Le amministrazioni che sono intervenute, per contro, hanno rafforzato la richiesta di avere una copertura legislativa, perché accordi con la Regione per la sicurezza nelle loro città sono importanti, anche per disciplinare l’ausilio alle forze dell’ordine e alla Polizia locale. È evidente che una copertura legislativa permette di sostenere e legittimare queste nuove figure professionali e prevedere una specifica formazione. Per cui, tutti gli enti locali presenti hanno chiesto espressamente che anche Regione Lombardia porti avanti una norma e coordini queste figure di ausilio alla prevenzione della sicurezza urbana, contribuendo così a supportare le forze dell’ordine che sono le vere titolate a fare interventi di contrasto e repressione dei reati sul territorio”, sottolinea Fragomeli.

“Adesso, dopo la chiara richiesta che arriva dai territori e le esperienze positive della sperimentazione, aspetto di vedere quello che vuole fare il centrodestra che solleva spesso questioni di sicurezza. Dopo tante chiacchiere e discussioni, dimostri se vuole veramente agire. La grande sfida a cui siamo chiamati è quella di coadiuvare i Comuni sulla sicurezza integrata, supportandoli con un accordo tra Regione e organi dello Stato che porti a una riduzione dei conflitti e un aumento della sicurezza nelle nostre città. Un obiettivo che a noi del Partito democratico sta molto a cuore e confidiamo che lo stia anche alla maggioranza di centrodestra”, conclude il consigliere Pd.

Milano, 12 settembre 2025

 

 

PD Regione Lombardia