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BOCCI E PIZZUL (PD): “BENE LE PALESTRE SCOLASTICHE APERTE. MA IN GENERALE SERVONO PIÙ FONDI ”
Si è astenuto il Gruppo regionale del Pd al voto sulle Linee guida e priorità di intervento triennali per la promozione dello sport in Lombardia: “Questa proposta è conseguente a ciò che sono state le politiche sportive in questi anni nella nostra regione, ma speriamo che adesso corrispondano adeguate risorse, che per il momento ci viene detto non saranno interne”, ha spiegato Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, intervenendo durante la discussione.
Soddisfatta, invece, per l’emendamento, approvato, “cui teniamo particolarmente e che prevede di intervenire nell’ammodernamento delle scuole per rendere indipendenti gli ingressi alle palestra. Già abbiamo pochi spazi sportivi, dobbiamo assolutamente sfruttare quelli degli istituti scolastici, ma, per ovvie ragioni, devono avere un ingresso indipendente ed esterno”.
Non solo: “Abbiamo con convinzione voluto inserire nelle linee guida, con un emendamento poi approvato, il sostegno finanziario per garantire attenzione anche alle infrastrutture sportive dei piccoli comuni, incentivando interventi su strutture condivise”, aggiunge Bocci.
Spiace, invece, ai consiglieri Pd che nel testo del provvedimento “non si siano volute citare espressamente le Olimpiadi, ma solo parlare di manifestazioni a carattere internazionale. Non capiamo perché: Regione dimostra di non tenerci così tanto o di non crederci, addirittura”.
Infine, Bocci ha chiesto “di vedere davvero valorizzati la pratica e lo sport femminili”.
A spiegare il motivo dell’astensione, il capogruppo Fabio Pizzul: “Nel documento si parla molto di investimenti sugli impianti sportivi, ma segnalo il fatto che una delle problematiche più grosse non è tanto nella costruzione, ma soprattutto nella gestione di queste strutture, che è problematica e non consente un compiuto utilizzo a favore della popolazione. Oggi abbiamo la necessità di rimodulare le regole per far sì che anche le associazioni sul territorio possano concorrere alla gestione degli impianti. È vero che esistono precisi vincoli, ma possiamo favorire forme che permettano a quegli impianti di essere utilizzati a vantaggio dei cittadini”.
Altro tema che lascia molto in dubbio, da sempre, il Pd, è dote sport: “I colleghi di maggioranza ritengono che sia uno strumento di integrazione dei tanti ragazzi stranieri che sono interessati a fare attività sportiva, ma è un’integrazione incompiuta, perché si pongono troppi vincoli, in particolare sui tempi di residenza delle famiglie nella nostra regione. Inoltre, più in generale, dote sport non garantisce una programmazione dell’offerta sportiva sul territorio: le proposte sono sempre le stesse, ad esempio calcio e pallavolo femminile, ma con scarsa attenzione a discipline diverse”.
Infine, Pizzul ha ringraziato la Giunta per aver “accolto gli emendamenti sulle palestre scolastiche aperte e sugli sport acquatici, come vela, canoa, canottaggio, che in Lombardia hanno davvero potenzialità inespresse. Bene anche l’aspetto su sport e carcere, ma servono fondi. Come per tutto il comparto sportivo, d’altra parte. Per questo mi auguro che in sessione di bilancio, quando chiederemo più soldi, troveremo sponda anche nella Giunta e nell’assessore. Perché in questo momento, dal punto di vista delle risorse, lo sport è la cenerentola del bilancio regionale assieme alla cultura”.
u000bMilano, 13 novembre 2018