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SMOG, NEGRI (PD): “IN POCHI GIORNI IL CASTELLO DI BUGIE DI MAIONE E FONTANA STA CROLLANDO SOTTO I COLPI DEL PM10”

 

“Da una settimana all’altra è cambiato il mondo e in pochi giorni, il castello di bugie della giunta lombarda sta crollando. A partire dalle dichiarazioni del presidente Fontana sull’anno 2023 che è stato l’anno meno inquinato degli ultimi tempi e che evidenziava i passi da gigante, addirittura i ‘miracoli’ compiuti da Regione Lombardia nelle politiche ambientali, alla richiesta dell’assessore Maione di convocare una cabina di regia sull’aria nel bacino padano, fino alle dichiarazioni odierne dell’assessore Beduschi, secondo il quale addirittura il settore agricolo in Lombardia e in Italia negli ultimi vent’anni ha contribuito alla riduzione delle emissioni. Evidentemente qualcosa non quadra, ma tutti i nodi, piano piano, stanno arrivando al pettine per smascherare una Regione che proprio non c’è” così il consigliere regionale del Pd Simone Negri interviene in merito all’emergenza inquinamento in Regione Lombardia.

 

“A criticare severamente le politiche ambientali della giunta lombarda – spiega Negri – ci aveva già pensato la Corte di Giustizia europea il 12 maggio 2022, con una sentenza che bocciava in pieno il cosiddetto PRIA, il Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria della Lombardia, giudicandolo inconcludente e inadeguato. Quel che più sorprende, però, è il fatto che tale sentenza è stata descritta per filo e per segno nella Missione valutativa del settembre 2023 sulle politiche per contrastare l’inquinamento atmosferico da fonte agricola, promossa dal Comitato paritetico di controllo e valutazione e dalla commissione consiliare Ambiente e Protezione Civile del Pirellone”.

 

“In primo luogo, si legge nel documento, la Corte nega rilevanza al tradizionale argomento circa le caratteristiche fisiche sfavorevoli della Val Padana, anzi – fa sapere Negri – in presenza di situazioni che non permettono la dispersione degli inquinanti, i decisori sono tenuti a ricorrere a misure più severe e non certo ad invocare circostanze eccezionali. Sostanzialmente, le caratteristiche topografiche e climatiche non esonerano affatto, ma piuttosto implicano un maggiore impegno che fino ad oggi la giunta lombarda non ha assolutamente dimostrato”.

 

“Se poi ci spostiamo sul piano economico, allora il castello crolla del tutto – attacca il consigliere dem – le poche risorse utilizzate dalla giunta regionale sono quelle ancora rilasciate dal Governo Draghi (come quelle per la sostituzione di stufe a legna e a pellet inquinanti), perché, di suo, la Regione non ha fatto che tagliare, come dimostra l’ultimo bilancio che ha visto una riduzione del 73% solo per le politiche ambientali, con un taglio drastico per la sostituzione di caldaie inquinanti negli uffici pubblici e la realizzazione di ricariche per la mobilità elettrica, voci che si sono addirittura azzerate”.

 

“Questi giorni stanno invece dimostrando quanto sia giusta l’attenzione dell’Europa contro l’inquinamento dell’aria e come sia necessario invertire la rotta rispetto al negazionismo di Fontana e della sua giunta” conclude Negri

 

Milano, 21 febbraio 2024

PD Regione Lombardia