Emilio Del Bono e Miriam Cominelli commentano l’accordo tra Aler Milano e Asst Nord Milano per fornire 32 alloggi a canone calmierato a medici e infermieri
Cominelli e Del Bono (Pd): Si destinino alloggi Aler al personale sanitario anche nel bresciano, ma il loro numero deve essere significativo, non solo simbolico
Si destinino alloggi Aler al personale sanitario anche nel bresciano, ma il loro numero deve essere significativo, non solo simbolico. Il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono e la consigliera Miriam Cominelli (Pd) commentano così l’annuncio della Regione di un accordo tra Aler Milano e Asst Nord Milano per fornire 32 alloggi a canone calmierato a medici e infermieri. “L’accordo stipulato a Milano- affermano i dem- è sicuramente positivo. La necessità di alloggi per il personale sanitario è più che evidente. Per molti, soprattutto infermieri, è quasi impossibile sostenerne i costi”.
“Chiediamo – concludono Cominelli e Del Bono- alla Regione di attivarsi per realizzare un accordo simile anche nel bresciano, dove la carenza di personale, in tante aree, è ormai emergenza e dove il costo degli alloggi è davvero alto. Basti pensare al capoluogo e alla zona del lago di Garda. Certo non si può definire risolutivo un intervento come quello stipulato a Milano, che prevede l’assegnazione di poche decine di alloggi. Quello che serve è un piano di assegnazione ben più consistente, capace di dare davvero una risposta al bisogno di casa degli operatori sanitari. Oltre ai sanitari dovranno essere individuati alloggi per gli agenti di polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia penitenziaria, anche loro spesso nella condizione di non poter pagare un affitto di mercato. E anche per loro è necessario un piano che preveda un numero significativo di assegnazioni. Destinare 32 alloggi rischia di essere solo propaganda”.
Milano, 24 febbraio 2025