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BOCCI (PD): “LE NOSTRE RICHIESTE DI MESSA IN SICUREZZA RESPINTE DALLA GIUNTA FONTANA”

“Fra poco più di un mese le scuole riapriranno e in Lombardia ancora non si è fatto nulla per prevenire una eventuale nuova ondata di contagi da Covid”, lo denuncia Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, che in proposito aveva presentato un ordine del giorno all’assestamento di bilancio, votato nelle scorse ore, bocciato dalla Giunta Fontana e dalla maggioranza di centrodestra.
“Con la incomprensibile decisione di non accogliere nessuna delle richieste delle minoranze, il centrodestra continua a causare danni direttamente alle famiglie e ai ragazzi – prosegue Bocci –. Non dimostra attenzione verso la scuola che merita di più, come la situazione pandemica, ancora purtroppo in corso, ha reso evidente. Da tempo ho sottolineato l’urgenza di garantire, a partire dalle scuole con classi affollate, aule più grandi, un’adeguata ventilazione e ricambio d’aria, l’utilizzo di tecnologie innovative e di spazi laboratoriali o all’aperto. E di questo parlava il mio ordine del giorno”.

Nell’atto, Bocci chiedeva alla Giunta Fontana un impegno a “finanziare l’installazione di impianti per la ventilazione e l’areazione nelle aule scolastiche e nei centri di formazione professionale, con priorità agli istituti con classi più numerose, per il miglioramento della qualità dell’aria. Veniva previsto, inoltre, di pianificare e finanziare progetti e interventi per l’ampliamento e la rimodulazione degli ambienti scolastici interni, per la digitalizzazione, la cablatura e l’implementazione delle tecnologie a disposizione di scuole e alunni, e per un maggiore utilizzo degli spazi esterni a fini didattici integrativi e laboratoriali. Infine, si sollecitava l’introduzione di presidi della salute nelle scuole e negli istituti formativi, con funzioni di prevenzione e monitoraggio, in stretto coordinamento con i servizi territoriali”.

Non sarebbe stata una novità assoluta, visto che altre regioni di sono mosse sulla dotazione di impianti di aereazione, “ma Fontana e il centrodestra non sono minimamente interessati a quello che avverrà una volta riaperte le scuole. Da due anni e mezzo battiamo su questo punto, fondamentale, importante per la prevenzione della diffusione dei contagi. Le lezioni devono poter ripartire senza paura, la scuola deve essere democratica e accessibile per tutti, con certezze di adeguati investimenti anche per contrastare l’abbandono scolastico, per supportare le famiglie in difficoltà nelle spese per libri e materiale didattico e per ampliare i beneficiari di borse di studio universitarie. Ma niente: le nostre richieste sono rimaste lettera morta”.

Milano, 28 luglio 2022

PD Regione Lombardia