Il Gruppo regionale del Pd, prima firmataria la consigliera Paola Bocci, chiederà domani, martedì 13 aprile, durante la seduta di consiglio regionale “come Regione Lombardia si stia attivando per eseguire uno screening adeguato e il più possibile diffuso e con una cadenza fissa negli istituti scolastici, al fine di monitorare e mettere in sicurezza studenti e docenti e garantire la prosecuzione della didattica in presenza sino alla fine dell’anno scolastico”. All’interrogazione a risposta immediata è chiamata a dare riscontro l’assessora regionale al Welfare Moratti.
“Vogliamo sapere a chiare lettere cosa sta facendo Regione Lombardia per garantire il rientro in sicurezza di alunni e studenti. Da oggi (lunedì 12 aprile, ndr) sono aperte quasi completamente tutte le scuole: nidi, asili, elementari, medie e, per metà, le superiori. Ma ancora non sappiamo come la Regione si sia attivata per eseguire uno screening adeguato e il più possibile diffuso e con una cadenza fissa, al fine di monitorare e mettere in sicurezza studenti e docenti e garantire la prosecuzione della didattica in presenza fino alla fine dell’anno scolastico”, dice Bocci.
E “se non si possono effettuare test capillari a tappeto, si possono almeno impiegare test di sorveglianza a campione e fare tamponamenti mirati sui potenziali focolai. Queste azioni, assieme alla vaccinazione del personale scolastico, sono fondamentali per il contenimento e il monitoraggio dell’andamento dei contagi nelle scuole. Per i più piccoli, invece, sarebbe il momento di validare e utilizzare i tamponi salivari perché meno invasivi”.
Per Bocci e il Pd “se si vuole, è possibile aumentare la sicurezza e tenere la situazione sotto controllo attraverso azioni puntuali e tempestive. Se si vuole e se si è capaci, naturalmente. Non vorremmo che si ripetessero anche su questo gli errori che abbiamo visto fare durante la prima ondata o adesso in fase vaccinale”.
Milano, 12 aprile 2021