RIFORMA SANITÀ, EMENDAMENTO LEGA APRE SCONTRO CON MORATTI SULLE RISORSE
ASTUTI (PD): “ALTRO CHE LA SALUTE DEI CITTADINI, HANNO IN MENTE SOLO IL CONTROLLO DEI SOLDI”
La Lega non ci sta a lasciare la gestione delle risorse sanitarie interamente in mano alla vicepresidente Moratti e tenta il blitz con un emendamento del presidente della commissione sanità alla riforma della sanità lombarda, il leghista Emanuele Monti. Il testo è uno di quelli che dovranno essere votati al termine della maratona oratoria dell’opposizione, in corso da quindici giorni. Monti, che è anche relatore della riforma firmata da Moratti, fa riferimento all’articolo voluto dalla vicepresidente con cui, per la prima volta in legge, viene stabilito che “la gestione delle risorse del fondo sanitario regionale resta affidata integralmente all’Assessorato competente in materia sanitaria e sociosanitaria” (articolo 34, comma 15). A queste, l’esponente leghista con l’emendamento n.1980 aggiunge: “nell’ambito degli indirizzi di programmazione annuali.”
“Quello a cui assistiamo è un braccio di ferro tra Moratti e la Lega, o la parte leghista della giunta Fontana, perché quello che gli interessa davvero è la gestione dei 20 miliardi della sanità lombarda – spiega il capodelegazione in commissione sanità Samuele Astuti -. Da giorni stiamo discutendo di una riforma che non cambia quasi nulla di ciò che interessa ai cittadini, che sono le liste d’attesa per visite ed esami, il fatto che debbano rivolgersi sempre al privato a pagamento, le attese senza fine al pronto soccorso. In compenso, tra commi ed emendamenti, Moratti e la Lega si fanno la guerra sui soldi. Da giorni noi consiglieri dell’opposizione ci sgoliamo per chiedere cambiamenti veri, ma il centrodestra ha in mente solo il controllo della borsa, assai ricca, della sanità lombarda.”
Milano, 24 novembre 2021