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Carlo Borghetti ha proposto la creazione di una Cell Factory pubblica, una struttura  a valenza regionale, da realizzare nell’area MIND, tra Milano e Rho, da mettere a disposizione degli IRCCS lombardi per la produzione dei farmaci innovativi 

Sanità-Borghetti (PD): “Approvata la nostra proposta di realizzare a MIND un centro regionale per la produzione di farmaci innovativi”.

Importanti Paesi europei, come Germania, Francia e Spagna, hanno già da tempo sviluppato delle vere e proprie officine farmaceutiche pubbliche per produrre terapie particolari, chiamate “terapie cellulari”, per specifiche patologie, o addirittura per singoli pazienti, per coprire con farmaci innovativi nuove aree terapeutiche, che oltretutto spesso non interessano l’industria farmaceutica.

Su questo esempio, nella discussione del Bilancio preventivo 2025 di Regione Lombardia, oggi è stata approvata all’unanimità una proposta del consigliere regionale Carlo Borghetti, capodelegazione PD in Commissione sanità.

“La creazione di farmaci innovativi e di terapie avanzate- afferma Borghetti- richiede strutture all’avanguardia per garantire qualità, sicurezza ed efficacia dei prodotti farmaceutici. Ad oggi la mancanza di un’infrastruttura comune tra gli istituti di ricerca e cura pubblici lombardi dedicata ai processi di sviluppo, produzione e controllo farmaceutico comporta duplicazioni di costi tra gli IRCCS stessi, difficoltà logistiche e operative per progetti complessi di ricerca biomedica e il rischio di dispersione delle competenze e delle risorse in un contesto che richiede sempre più lavoro in rete”.

“Per questo -continua Borghetti- ho proposto la creazione di una Cell Factory pubblica, una struttura  a valenza regionale, da realizzare nell’area MIND, tra Milano e Rho, da mettere a disposizione degli IRCCS lombardi, per fornire supporto essenziale per progetti complessi, come le terapie cellulari e geniche, la produzione di medicinali sterili e biologici e controlli analitici avanzati, inclusi test di stabilità e sterilità, che consentirebbe, inoltre, di ottimizzare i costi attraverso la condivisione di strutture e competenze, facilitando la conformità ai requisiti normativi per la produzione dei farmaci innovativi con un lavoro in rete tra gli IRCCS”.

“Il centro -conclude Borghetti- favorirebbe lo sviluppo di nuove terapie da portare al letto del paziente, innalzando il livello e le aspettative delle cure, anche in ambiti ancora oggi inesplorati, e comunque al di fuori del perimetro già sviluppato dall’industria farmaceutica. MIND, grazie alla sua collocazione strategica e alla vocazione all’innovazione rappresentata in primis dallo Human Technopole, e con il suo potenziale di attrazione di investimenti pubblici e privati, rappresenta il luogo ideale per ospitare una infrastruttura di questo tipo, in collaborazione con la neonata FITT, la Fondazione regionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico”.

Milano, 19 dicembre 2024

PD Regione Lombardia