Dopo l’abbandono di Equitalia e l’affidamento a una nuova società di recupero delle tasse inevase la Regione non riesce a raccogliere più di un quarto di quanto le è dovuto. È quanto emerge dalla risposta, questa mattina in Consiglio regionale, dell’assessore al bilancio Davide Caparini a un’interrogazione del Pd, presentata dal capogruppo Fabio Pizzul.
Nel 2018 su un valore di 55.550.000 euro di riscossione coatta affidata alla Publiservizi Srl, dopo che la Duomo Gpa, che aveva vinto la gara in associazione alla Publiservizi, era stata cancellata dall’albo dei riscossori, la Regione ha ottenuto 13.373.076,41 euro al netto di spese di recupero e di aggio, pari al 24%. Peggio aveva fatto nel 2017, quando il ritorno era stato del 17%, pari a 12,6 milioni su 72.
“Evidentemente la Regione non è riuscita a migliorare in modo sostanziale il metodo di riscossione coattiva – spiega Pizzul – visto che riesce a raccogliere a malapena un quarto del dovuto. È una questione di equità, perché l’evasione è un danno per tutti ma soprattutto una beffa per i cittadini onesti che pagano regolarmente le tasse.”
Milano, 2 aprile 2019