Dichiarazione del vice presidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti (Pd) che precisa la posizione relativa alla modifica apportata all’unanimità dalla riforma dei servizi funerari approvata ieri in aula, in relazione alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alla Sanità, Giulio Gallera:
“Il nostro emendamento nulla dice sul destino del prodotto del concepimento qualora la donna non ne chieda la sepoltura. Sta alla Regione regolamentare ora questa fattispecie per evitare che ogni ospedale proceda in modo diverso. Noi abbiamo voluto riportare alla volontà e responsabilità della donna (o di chi è titolato) la scelta della sepoltura, eliminando la norma ampiamente disattesa che metteva in capo ai Comuni l’obbligo di sepoltura e lasciava così alle strutture ospedaliere decidere come procedere, senza indicazioni. Personalmente sono favorevole a che si provveda come si fa per le parti anatomiche riconoscibili, per le quali è prevista la collocazione in un luogo specifico nel cimitero, o la cremazione”.
Milano, 20 febbraio 2019