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Il gruppo del Pd ha presentato le prime 17mila firme a sostegno dell’iniziativa di legge popolare per ricostruire la sanità lombarda, la dichiarazione di Roberta Vallacchi

SANITÀ: PRESENTATE QUESTA MATTINA LE FIRME A SOSTEGNO DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SOSTENUTA DAL PD

MAJORINO E VALLACCHI: “VA RICOSTRUITA LA SANITÀ PUBBLICA E VA GARANTITO IL DIRITTO ALLA SALUTE”

Questa mattina il gruppo regionale del Partito Democratico ha presentato le firme a sostegno della legge di iniziativa popolare di riforma della sanità lombarda. Davanti a Palazzo Pirelli il capogruppo Pierfrancesco Majorino, con la segretaria regionale Silvia Roggiani, e i consiglieri regionali del Pd, tra cui la lodigiana Roberta Vallacchi, hanno presentato le prime diciassettemila firme, una parte delle circa centomila raccolte da febbraio ad oggi, che sono poi state depositate presso gli uffici regionali (ne sono sufficienti cinquemila per rendere valida la proposta di legge).

Il progetto di legge di iniziativa popolare è stato presentato dal Pd il 23 febbraio scorso durante la prima conferenza regionale sulla sanità, dal titolo “La Salute è un diritto”, alla presenza della segretaria nazionale Elly Schlein. La proposta regionale del Pd va nella stessa direzione del disegno di legge del Pd nazionale, presentato in Parlamento, per portare il finanziamento della sanità al 7,5% del Pil.

In dettaglio il progetto di legge regionale  è composto da due articoli; è una modifica della legge regionale n. 33 del 2009, come ritoccata dalle riforme Maroni del 2015 e Fontana-Moratti del 2021. L’intento è quello di riscrivere i principi, togliendo l’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata e obbligando la Regione a fare programmazione e a governare l’offerta fornita dagli operatori privati, indirizzandoli verso le prestazioni maggiormente necessarie. Quattro i principi che vengono introdotti: universalità del servizio, centralità della prevenzione, priorità dei servizi territoriali, governo pubblico degli erogatori.

“30 anni di governo del centro destra in Lombardia- afferma Vallacchi- hanno portato a un progressivo impoverimento della sanità pubblica e creato lunghe liste d’attesa. In queste condizioni le persone non riescono ad accedere alle prestazioni nei tempi previsti dalla ricetta,  il che significa che chi non ha i mezzi economici per pagarsi le cure private rimane escluso, creando una profonda ingiustizia tra chi può accedere e chi no. Con questa proposta di legge dii iniziativa popolare vogliamo cambiare completamente l’organizzazione della sanità lombarda, in modo che ci sia un rapporto corretto  di programmazione tra pubblico e privato, che tutti possano accedere alle cure nei tempi necessari e far si che ognuno si veda garantite le prestazioni di cui ha bisogno.  Ci impegneremo in consiglio perché la nostra proposta venga accolta”.

“Oggi abbiamo consegnato le prime diciassettemila firme di una petizione che ha visto oltre centomila lombardi al nostro fianco per dire in modo netto e chiaro che va ricostruita la sanità pubblica e va garantito il diritto alla salute – dichiara Majorino -. Vogliamo dire basta alle liste d’attesa che fanno arricchire alcuni e lasciano nello sconforto tanti lombardi. Vogliamo risposte chiare e nette. Questa è una proposta di legge di iniziativa popolare e come tale dovrà essere discussa e votata in consiglio regionale. I punti principali sono il superamento dell’equivalenza fra pubblico e privato, il rilancio della medicina territoriale e il sostegno alla prevenzione, spesso dimenticata dalla giunta regionale. Chiediamo, inoltre, che entri subito in funzione il Centro unico di prenotazione (Cup) per contrastare la vergogna delle liste d’attesa”.

Video della dichiarazione di Roberta Vallacchi

Il progetto di legge: https://pdregionelombardia.it/wp-content/uploads/2024/02/PDL-popolare-Sanit_con-nota.pdf

 

Milano, 23 settembre 2024

PD Regione Lombardia