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Il Consiglio regionale ha approvato martedì scorso, all’unanimità, una risoluzione che contiene alcuni contributi per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito del Recovery Fund, il Fondo europeo appositamente istituito per fronteggiare la pandemia.

“La maggioranza in consiglio regionale ha smentito Salvini e Meloni, definendo il recovery fund un’occasione storica” ha commentato il consigliere regionale capodelegazione Pd in commissione Bilancio Pietro Bussolati.

“Il testo approvato – sottolinea il consigliere – pone al centro la trasformazione ecologica e digitale e un sistema di informazione e formazione inclusivo. Il Piano nazionale, reso possibile dal Pd e dalle forze progressiste europee, è un’occasione storica per il Paese e  per i territori. Spiace che il consiglio regionale non declini da subito quali priorità l’individuazione e la specificità dei singoli territori, ma continueremo a lavorare per dare alla nostra Regione maggiore sviluppo, competitività ed equità”.

“Non condividiamo, però, l’approccio della giunta che vuole usare i fondi europei per sistemare i propri bilanci – conclude Bussolati – ma a questo abbiamo rimediato ottenendo l’impegno a reinvestire risorse analoghe, nel caso in cui il recovery fund vada a finanziare interventi già in essere”. 👉L’iter della risoluzione e il testo

Il Green Deal del Bacino Padano dev’essere una priorità del Recovery Fund.

Sul fronte ambientale, è stato approvato un ordine del giorno dem che richiama l’attenzione sul Bacino Padano, una delle zone più inquinate d’Europa. 👉 vedi il comunicato stampa di Antonella Forattini e Matteo Piloni

“Si tratta di un progetto già avviato che deve essere rinforzato e consolidato, un piano straordinario di azioni fortemente integrate, in grado di accelerare i risultati in materia di qualità dell’aria e attuando concretamente un modello di sviluppo green, in grado di creare buona ricchezza e nuovi posti di lavoro per le città e i comuni di un territorio che per la sua conformazione rappresenta una delle aree più inquinate d’Europa – spiega soddisfatta la prima firmataria, mantovana e componente della commissione Ambiente, Antonella Forattini, insieme al collega cremasco Matteo Piloni – si tratterà dunque di proseguire gli interventi sui capisaldi già individuati dall’Accordo di Programma firmato tra il Ministero dell‘Ambiente e le quattro regioni coinvolte – insieme a Lombardia ed Emilia-Romagna, anche Piemonte e Veneto – che sono: il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, attraverso la sostituzione dei veicoli privati e pubblici più inquinanti e il completamento delle ciclovie interregionali; l’efficienza energetica e la ricerca sulle fonti rinnovabili; la riduzione degli inquinanti in agricoltura; la rigenerazione urbana e i processi di rimboschimento”.

“Si tratta di una occasione non solo per l’Italia e per la Lombardia, ma anche per questi territori che, nonostante gli sforzi congiunti e qualche segnale di miglioramento, presentano ancora forti criticità e meritano dunque un’attenzione costante e alta” concludono i consiglieri dem.

RedazioneN7ggPD

 

PD Regione Lombardia