Nella foto la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli con Lorena Panzeri, segretaria Nidil Cgil Regionale, questa mattina, al presidio nazionale Servizi essenziali in Prefetture e Questure a Milano, in via Tolmezzo.
PRECARI PREFETTURE E QUESTURE, COMINELLI (PD): “IL NOSTRO MASSIMO SOSTEGNO A LAVORATRICI E LAVORATORI CHE GARANTISCONO SERVIZI FONDAMENTALI”
Questa mattina anche la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli ha partecipato al presidio nazionale Servizi essenziali in Prefetture e Questure che si è tenuto a Milano, davanti alla sede di Adecco.
“Il presidio – spiega Cominelli – è stato organizzato per chiedere alle agenzie interinali di rinunciare al ricorso al Tar e permettere così il rinnovo automatico dei contratti di 22 dipendenti di Adecco e Randstad, assunti a tempo determinato nella Prefettura e Questura di Brescia. A Brescia questi lavoratori garantiscono lo svolgimento di un’attività indispensabile, in una realtà che per mole di lavoro è la terza in Italia dopo Roma e Milano. Non è accettabile che la continuità di un servizio così delicato venga messa a rischio da un contenzioso legale, mentre il personale vive nell’incertezza più totale”.
“Personale che, anzi, dovrebbe essere stabilizzato – prosegue Cominelli -: non si può andare avanti con rinnovi su rinnovi, sempre all’ultimo momento, senza alcuna prospettiva di stabilità. Si tratta di lavoratrici e lavoratori che svolgono un servizio essenziale per il buon funzionamento delle Prefetture e delle Questure e che, invece, vivono nell’incertezza e nella precarietà. Continueremo, pertanto, a sostenere la loro lotta. Senza di loro l’intero sistema rischia di bloccarsi, come già stanno denunciando da tempo i sindacati”.
Domani, 24 giugno, il Tar si pronuncerà sul ricorso delle agenzie interinali contro la proroga tecnica chiesta dal Ministero dell’Interno per consentire la continuità occupazionale di questi lavoratori.
“Mi auguro – conclude Cominelli – che le agenzie ritirino il ricorso e che si trovi rapidamente una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro e impedisca il blocco delle attività negli uffici pubblici. Serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”.
Milano, 23 giugno 2025
