Il 16 giugno scorso, l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, è stato invitato in commissione Trasporti per fare il punto sui nuovi orari e non ha esitato ad annunciare il costante miglioramento del servizio dell’azienda che a questo punto dovrebbe aver recuperato l’affidabilità e la regolarità perse durante gli anni della pandemia. Non sembrano pensarla nello stesso modo molti pendolari, sostenuti dai consiglieri regionali del Partito Democratico.
A cominciare da quelli della linea Milano-Lecco, battezzata “la cenerentola di Trenord” dallo stesso comitato di pendolari e dal consigliere lecchese Raffaele Straniero, fruitore del servizio, “anzi, del disservizio!”, sbotta intervenendo proprio per appoggiare ancora una volta la protesta dei cittadini che vorrebbero utilizzare quella linea, ma ne sono ogni giorno più dissuasi (qui il suo comunicato stampa).
Per non parlare della chiusura per lavori della linea ferroviaria Colico – Tirano che nei mesi estivi rappresenta l’ennesima dimostrazione del totale disinteresse da parte di Regione Lombardia e di Trenord nei confronti dei pendolari che hanno organizzato, per le giornate di domenica 26 e lunedì 27 giugno un presidio nelle stazioni di Colico e Tirano (qui maggiori informazioni sull’iniziativa).
Mercoledì mattina, invece, il treno partito alle 7.34 da Cremona si è rotto a Codogno. “Perché mettere un treno vecchio e senza aria condizionata nell’orario più utilizzato dai pendolari? Evidentemente, a mancare non sono solo i treni, ma anche una seria programmazione della manutenzione” sottolinea Matteo Piloni intervenendo per l’ennesima volta sui disagi che si ripetono costantemente sulla linea Mantova-Cremona-Codogno e ricordando che su questa linea non è previsto l’arrivo di nessun nuovo treno e che “la puntualità misurata da Trenord non riguarda i treni che vengono soppressi, ma solo quelli che arrivano a destinazione. Significa che il treno di questa mattina non incide sulle percentuali che Trenord comunica alla Regione. Una regione che nemmeno più verifica la situazione, tanto da confermare il contratto con la stessa Trenord per altri anni” (qui il suo comunicato)
Per Pietro Bussolati, i pendolari sono veri e propri eroi e giovedì 23 giugno ha accolto, insieme ad una banda e un corpo di majorette, i passeggeri della tratta Porta Genova – Abbiategrasso, spiegando ai giornali che “la Giunta odia i pendolari lombardi e li tratta con pieno disinteresse. Accoglierli come eroi che tornano da una grande avventura è il minimo per ringraziarli di prendere, nonostante tutto, i treni di Trenord”. Qui il video da vedere e ascoltare.
RedazioneN7ggPd