Matteo Piloni ha presentato un’interrogazione alla giunta lombarda per chiedere conto delle misure che la Regione intende adottare contro la diffusione della Popillia japonica, l’insetto infestante originario del Giappone che sta compromettendo sempre più le coltivazioni, in particolare quelle di alberi da frutto
POPILLIA JAPONICA, INTERROGAZIONE IN REGIONE – PILONI (PD): “SERVONO INDENNIZZI E AZIONI CONCRETE”
Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni ha presentato un’interrogazione alla giunta lombarda per chiedere conto delle misure che la Regione intende adottare contro la diffusione della Popillia japonica, l’insetto infestante originario del Giappone che sta compromettendo sempre più le coltivazioni, in particolare quelle di alberi da frutto.
“La Regione Lombardia si era impegnata a stanziare risorse per gli indennizzi alle aziende agricole colpite da organismi nocivi, ma, stando alle numerose segnalazioni pervenute dai territori, questi impegni non sono stati rispettati” dichiara Piloni, che già lo scorso anno aveva fatto approvare un ordine del giorno durante l’assestamento di bilancio proprio per chiedere il rimborso completo delle perdite subite dagli agricoltori.
“Anche gli interventi di prevenzione – aggiunge il consigliere dem – non sembrano essere efficaci: sono previsti 350mila euro per il 2025 e il 2026 per la prevenzione e l’uso sostenibile dei fitosanitari, e 300mila euro per il 2025 e 200mila per il 2026 per la lotta diretta alla Popillia japonica, ma la situazione sul campo continua a peggiorare”.
Con l’interrogazione, Piloni chiede alla giunta se siano stati previsti interventi di indennizzo e con quali modalità, se siano allocate risorse specifiche per i prossimi esercizi finanziari e come intenda la Regione dare attuazione agli impegni presi nel 2024. Inoltre, chiede chiarimenti sugli strumenti attualmente attivi per il contenimento del coleottero, sull’eventuale attivazione di percorsi formativi per gli operatori del settore e sull’uso di insetti antagonisti per il controllo biologico, con relative valutazioni sull’impatto ambientale.
Milano, 27 giugno 2025