Marco Carra invita le istituzioni a dare le risposte ai cittadini di Acquanegra, in occasione dei due anni dalla chiusura del ponte, il 9 giugno 2023.
RISTORI PONTE CHIUSO ACQUANEGRA, CARRA (PD): “I CITTADINI MERITANO RISPOSTE DALLE ISTITUZIONI, FATE PRESTO”.
“Oggi la nostra battaglia deve concentrarsi sui ristori poiché la regione Lombardia non ha ancora mosso un dito per cercare di andare incontro alle esigenze di commercianti, artigiani, imprese di questo territorio, in particolare dei Comuni di Acquanegra e Calvatone.
E’ urgente, a distanza di due anni dalla chiusura del ponte, cercare di individuare misure per ristorare le attività dai danni che hanno subito e che stanno subendo tuttora”.
Lo dice Marco Carra, consigliere regionale Pd in Lombardia, che invita le istituzioni a dare le risposte necessarie e che i cittadini del territorio meritano. Carra è tornato sul ponte, a fianco del Comitato “Ridateci il ponte”, in occasione dei due anni dalla chiusura, il 9 giugno 2023.
“Abbiamo proposto in Regione di prendere esempio da ciò che era stato messo in atto in seguito alla chiusura del ponte sul Po di Casalmaggiore: in quel caso era stata stipulata una convenzione tra il Comune di Casalmaggiore e la Regione, attraverso la quale si era determinato la definizione di alcuni ristori importanti per le attività che erano state fortemente penalizzate. Chiediamo che si proceda con le stesse modalità per i Comuni di Acquanegra e Calvatone, attivando subito un accordo con gli enti locali per individuare una forma di ristoro a favore delle piccole e medie imprese colpite. Lo abbiamo già chiesto con atti formali, con un’interrogazione all’assessore Sertori in seguito all’audizione in Commissione, ma niente si è mosso da allora.
Noi continueremo questa battaglia – conclude Carra – perché è una battaglia di civiltà e rispetto per quei cittadini e imprenditori che hanno investito tanto sul territorio e che meritano dalle istituzioni le risposte necessarie”.
Di “situazione molto critica” parla anche Alvaro Busi, Comitato “Ridateci il ponte”: “Due anni sono passati, speriamo facciano presto, che rispettino i tempi previsti e che ci sono stati confermati anche nell’assemblea della settimana scorsa, perché qui la situazione è davvero pesante”.
Milano 10 giugno 2025
