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Ok alla mozione che chiede più tamponi per il tracciamento per evitare la Dad

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato, nella sua ultima seduta, una mozione presentata dal gruppo dei civici e sottoscritta anche da quello del Pd, sui tamponi come strumento per evitare la Dad. L’atto impegna la Giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché i tamponi – anche i salivari, meno invasivi – siano utilizzati regolarmente per il tracciamento e per evitare la quarantena di tutta la classe, nel caso in cui vi siano dei soggetti positivi. Inoltre, la consigliera dem Paola Bocci, cofirmataria della mozione, durante la discussione in Aula, ha integrato il testo chiedendo alla Giunta l’impegno per continuare con la campagna informativa sulla vaccinazione, destinata agli studenti e alle loro famiglie.
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, infatti, sono già un centinaio le classi delle scuole lombarde in didattica a distanza a causa di alcuni studenti risultati positivi, che hanno costretto l’intera classe alla quarantena. Così stabilisce l’ultimo decreto governativo, che impone che i compagni dello studente positivo siano considerati “contatti stretti” e che rimangano a casa, con tempistiche differenti tra vaccinati e non.
Ma i contatti di un positivo, in ambito sanitario, non sono considerati stretti. Non solo: anche a scuola gli studenti indossano mascherine e rispettano le distanze di sicurezza, quindi non dovrebbero essere considerati come tali. E d’altra parte, si è visto chiaramente quanto sia fondamentale che gli studenti possano svolgere le lezioni in presenza con continuità, sia per il loro apprendimento, che per la loro socialità, evitando gli effetti negativi della Dad, ampiamente comprovati dopo due cicli scolastici svolti in gran parte a distanza.
Per questo motivo, la mattina stessa del consiglio, fuori da Palazzo Pirelli, il Comitato “A Scuola!” ha manifestato proprio per chiedere di scongiurare in tutti i modi il ricorso alla didattica a distanza dovuta alla quarantena – che attualmente scatta automaticamente con un solo caso positivo, appunto – consentendo invece la frequenza in presenza degli studenti lombardi di ogni ordine e grado.

 

 

RedazioneN7ggPd

 

PD Regione Lombardia