La drammatica emergenza che dalla fine dello scorso febbraio ha investito la Regione, ha portato a notevoli difficoltà nella gestione dei servizi sociosanitari per persone con disabilità, sia dei servizi residenziali (quali le RSD), sia delle attività domiciliari, riabilitative e semiresidenziali (quali, ad esempio, ADI, CDD, CSS…), interrotte per la difficoltà nel far rispettare le regole di distanziamento sociale, e rimaste senza dispositivi di protezione individuale non forniti dalla Regione.
Per la gestione della fase 2 dell’emergenza il gruppo del Pd ha depositato oggi in aula una mozione urgente, a prima firma del vice Presidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti, per chiedere una rapida stesura da parte della Regione dei Piani di Intervento per la ripresa dei servizi per la disabilità previsti dall’art. 8 del DPCM 26 aprile 2020.
“La Lega- afferma Borghetti- ci ha chiesto il rinvio della mozione in Commissione Sanità: evidentemente non sentono l’urgenza come la sentono le persone con disabilità. È necessario che la Giunta agisca bene e in fretta. Noi abbiamo accettato solo perché è stato assicurato che la mozione sarà approvata entro due settimane in Commissione. Noi chiediamo Piani regionali che prevedano per le persone con disabilità, i loro nuclei familiari e gli operatori sociosanitari che le assistono protocolli specifici, test sierologici e tamponi, dispositivi di protezione adeguati e forniti in quantità sufficienti, sanificazione periodica e puntuale delle strutture, riorganizzazione delle differenti tipologie di servizi e prestazioni erogate, con indicazioni e prescrizioni definite alla luce di quanto appreso durante l’emergenza”.
Quanto al sostegno economico, Borghetti ha precisato altre due richieste contenute nella mozione: “Chiediamo contributi alle famiglie di persone con disabilità che frequentano la scuola pari a quanto previsto per ogni mese di sospensione delle lezioni in seguito alla emergenza Coronavirus e contributi adeguati alle famiglie e alle strutture per sostenere le spese straordinarie e le perdite economiche subite a causa della emergenza”.
La mozione dovrebbe essere calendarizzata a breve in Commissione Sanità e discussa entro due settimane.
Milano, 12 maggio 2020