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PESTE SUINA, PILONI E VALLACCHI E CARRA (PD): “REGIONE LOMBARDIA IN ESTREMO RITARDO: DOPO DUE ANNI MANCA ANCORA UNA TASK FORCE E UNA STRATEGIA EFFICACE DI PREVENZIONE”

“L’assessore Beduschi ci ha comunicato oggi che la situazione della peste suina africana è in continua e inesorabile evoluzione, ma che Regione Lombardia ha tutte le carte in regola per affrontarla, dal momento che sta facendo un ottimo lavoro di prevenzione e di contenimento, che tutti gli allevamenti sono sicuri, che ci sono i bandi per la biosicurezza e che tutti stanno lavorando molto bene, ma noi non ci sentiamo affatto rassicurati, perché in realtà la Regione è in forte ritardo e, nonostante i numerosi segnali di allarme, non accenna ad affrettare il passo” così i consiglieri regionale del Pd Matteo Piloni, Roberta Vallacchi e Marco Carra intervengono a margine della seduta della commissione Agricoltura a cui ha partecipato, da remoto, l’assessore Alessandro Beduschi per un aggiornamento in merito alla diffusione della PSA in Lombardia e all’efficacia delle azioni messe in atto.

“Innanzitutto – spiegano i consiglieri – ci troviamo di fronte a un problema enorme che non può essere affrontato dal solo assessorato all’Agricoltura, ma, trattandosi di un virus altamente contagioso, dovrebbe coinvolgere, in primis, l’assessorato alla Sanità e poi, per le drammatiche implicazioni economiche che si riverseranno su uno dei settori più importanti per l’intero paese, anche l’assessorato allo Sviluppo economico”.

“Abbiamo poi ancora una volta ribadito all’assessore che è necessario conoscere i dati sull’abbattimento dei cinghiali e sul numero dei capi trovati infetti – aggiungono i consiglieri – ci aspettavamo di ascoltarli oggi e ci auguriamo di conoscerli al più presto”.

“I bandi per finanziare le misure di biosicurezza, poi, a oltre due anni dal primo capo trovato infetto ‘Ovada gennaio 2022’ sono stati soltanto due – proseguono i dem – il primo bando ha riguardato solo pochissime aziende, 38, perché era riservato a una zona ristretta, mente il secondo si è appena chiuso e le aziende ammesse dovranno aspettare il mese di dicembre per vedere i primi finanziamenti, dopo quasi tre anni dallo scoppio dell’epidemia… La vera prevenzione si fa intervenendo tempestivamente e permettendo a tutti di accedere alle misure di biosicurezza”.

“Quanto ai Got, i Gruppi operativi territoriali che inizialmente dovevano essere suddivisi per provincia e in seguito dovevano essere accorpati in un solo organismo regionale, scopriamo oggi che saranno invece accorpati ai distretti suinicoli che però ancora non esistono!”

“Altro che apripista – concludono – la Regione Lombardia ci sembra in estremo ritardo su molti fronti, a partire da quello, fondamentale, della prevenzione”.

Milano, 22 maggio 2024

 

PD Regione Lombardia