Covid, 19, Girelli: “Perché anche nella seconda ondata in Lombardia letalità così alta? Invito Moratti ad approfondire il perché di questa anomalia”
Perché in Lombardia la mortalità e la letalità da Covid19 sono così alte rispetto alle altre regioni italiane? Sia nella prima ondata che nella seconda ondata il nostro territorio ha un numero di decessi incredibilmente alto. Ad oggi non esistono spiegazioni chiare. Credo sia giunto il momento per tutti, per i cittadini in primis, di capire perché il numero dei decessi nella nostra regione è cosi drammaticamente alto. Soprattutto se rapportato ad altre realtà simili, nazionali ed europee.
Secondo l’Istat, in Lombardia fra marzo e novembre del 2020 si è verificato quasi il doppio dei deceduti rispetto alla media dei precedenti 5 anni (nel 2020 i morti sono stati il 48 per cento in più rispetto alla normale letalità del passato. Di questi, solo i 2/3 sono stati incasellati e archiviati come decessi legati al Covid19. Nel dettaglio in alcune aree i numeri sono terribili: i morti a Bergamo sono aumentati dell’86 per cento, a Cremona del 76 per cento, a Lodi del 62 per cento, a Brescia del 57 per cento, a Milano del 41 per cento in più.
Tra la prima e la seconda ondata la Lombardia, come altre regioni, ha messo in campo un know how di esperienza clinica che ha permesso cure migliori ai pazienti. E allora proprio non si comprendono quei numeri ancora così alti. E non credo la spiegazione possa declinarsi nell’età media della popolazione o nella comorbilità con altre patologie perché non mi pare che i lombardi siano più anziani o più malati dei toscani o degli emiliani, per citare due macroregioni vicine. E’ evidente che le motivazioni fin qui addotte non sono sufficienti. I cittadini hanno il diritto di sapere davvero come sono andate le cose. La comunità scientifica si allei con le Istituzioni per dare una spiegazione plausibile a quelle cifre così drammatiche. Abbiamo tutti bisogno di comprendere perché qui il Covid è stato così mortale e anche per quali altre motivazioni la curva dei decessi si è impennata. Posto che nella prima emergenza le attività di cura e presa in carico sono state messe da parte per far fronte ai contagi da Covid19, oggi non si capisce perché la regolare attività ospedaliera non riesca a riprendere i ritmi prepandemia.
A fianco dell’impegno della Commissione regionale d’Inchiesta Covid19, va impostato un lavoro approfondito, preciso, su quanto è successo. Ancora oggi permangono dubbi e criticità che non paiono essere state risolte nemmeno dall’esperienza clinica. Chiediamo che l’assessora Moratti si faccia carico di queste richieste e provi a capire in che direzione si debba cambiare.
Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta regionale Covid19
Milano, 20 gennaio 2021
Ufficio stampa
Laura Piccioni
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