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FRAGOMELI (PD): “TERRITORIO LECCHESE BYPASSATO, MA A RISCHIO TRAFFICO PESANTE CON IL NUOVO PONTE SULL’ADDA”

Si è tenuta stamattina, in V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità un’audizione in merito all’impatto derivante dalla realizzazione della tratta ‘D breve’ dell’Autostrada Pedemontana. Erano presenti una delegazione dei Comuni coinvolti dalla tratta, il presidente della Provincia di Monza e Brianza, i rappresentanti del Parco agricolo Nord Est, la Direzione regionale, i referenti della società Concessioni autostradali lombarde.

“Oggi, in Commissione, abbiamo avuto l’occasione di ascoltare i sindaci brianzoli rispetto alla questione della Pedemontana, e confrontarci con i tecnici della Cal e quelli della Pedemontana. Abbiamo fatto, così, il punto sulla D breve. Sono due le questioni su cui sono intervenuto, legate a questo progetto, che riguardano la provincia di Lecco e ho voluto esporle chiaramente: il coinvolgimento della viabilità del meratese e il nuovo ponte sull’Adda”, spiega Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd.

 

Oltre ad approfondire i temi dell’ultima tratta della Pedemontana, Fragomeli ha chiesto, rispetto alla tratta C che è già in fase di esecuzione dei lavori, “di fare un ragionamento, nel proseguo dell’opera, tenendo conto anche delle esigenze dei comuni lecchesi, perché all’altezza del meratese, in particolare di Lomagna, Osnago e dei paesi limitrofi, la Pedemontana attraversa a pieno titolo il territorio senza nessuno svincolo, collegamento o passaggio. Questo significa che la nuova autostrada, in provincia di Lecco, non si sente e non arriva”, sintetizza il consigliere Pd.

 

“Quindi, seppure a opera già iniziata, ho chiesto di fare delle valutazioni, magari nell’ambito di qualche variante, e di tenere conto delle richieste del territorio, considerato che abbiamo davanti 3 anni di lavori che vanno da ovest verso est. Un’attenzione che ritengo necessaria, altrimenti oggi la nostra provincia viene completamente bypassata. Invece, secondo me, servirebbe almeno uno svincolo sulla provinciale 342, cioè la strada che da Merate va verso Usmate, per poi arrivare sulla tangenziale est”, continua Fragomeli.

 

“Ho poi posto un problema sulla D breve: non si può non tener conto di quello che sta avvenendo nell’asse est-ovest, cioè da Bergamo andando verso Milano, passando da Lecco, perché è in fase molto matura la progettazione di un nuovo ponte che attraverserà l’Adda, probabilmente nei pressi di quello attuale a Paderno. Fatto che porterà un transito pesante che da decenni non c’è più nel nostro territorio, e collegherà la sponda bergamasca a quella lecchese senza una viabilità idonea ad accoglierlo e a convogliarlo verso la rete principale delle tangenziali e delle autostrade – ragiona il consigliere dem –. Perciò quello della D breve è un tema di sviluppo che, ancora una volta, non può non tener conto del territorio lecchese”.

 

Dunque, proprio perché, per Fragomeli, manca “un ragionamento generale sui tratti di viabilità principale nella nostra zona e non si considera il fatto che un nuovo ponte potrebbe portare un carico di traffico non sopportabile per il sistema viario attuale e per i nostri paesi, sarò molto attento a tutti i passi che seguiranno in futuro per la realizzazione della Pedemontana”.

 

Milano, 9 novembre 2023

PD Regione Lombardia