Emilio del Bono dopo l’audizione in commissione Trasporti in merito al pedaggio del raccordo autostradale della Corda Molle
Pedaggio Corda Molle-Del Bono (Pd): Sul pedaggio siamo lontani dalla soluzione. Dovere della Regione farsi parte attiva
Sul pedaggio del raccordo autostradale della Corda Molle siamo lontani dalla soluzione. Dovere della Regione è farsi parte attiva. Il vicepresidente del consiglio regionale Emilio del Bono (Pd) è intervenuto così nel corso dell’audizione che si è tenuta oggi in Commissione Trasporti con l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi, il presidente della Provincia di Brescia e i sindaci dei Comuni di Cazzago San Martino, Montirone e Travagliato in rappresentanza dei 25 Comuni coinvolti dal tracciato. L’introduzione del pedaggio rischia di essere una frenata per il sistema produttivo, visto che l’infrastruttura in questione si snoda per 30 chilometri, tra Ospitaletto e Montichiari, e ha un impatto significativo su un’area in cui gravitano 400 mila persone.
“La Corda Molle – afferma Del Bono – era nata per alleggerire il traffico nei centri abitati e facilitare la circolazione, ma l’introduzione del pedaggio rischia di innescare un meccanismo perverso. Il traffico, visto che si stima che il 60% dei veicoli potrebbe spostarsi su altre arterie, aumenterebbe proprio nei centri abitati”.
L’effetto perverso rischia di concretizzarsi a giugno quando, terminati i collaudi, il pedaggio entrerà in vigore. Questo nonostante le numerose istanze di revoca avanzate dai territori. “Purtroppo – sottolinea Del Bono – dall’audizione è emerso che non c’è una reale interlocuzione tra autonomie locali e ministero dei Trasporti. Gli unici dati sui flussi a disposizione degli enti locali sono quelli forniti dal Concessionario, Autovia padana, dati sui quali è stato elaborato il Piano economico finanziario (Pef), il che indebolisce la loro posizione nella trattativa. Per questo serve un intervento proattivo della Regione. Non basta certo la lettera inviata al ministero dei Trasporti lo scorso settembre, in cui si informava dell’approvazione di un ordine del giorno che chiedeva l’impegno per l’abolizione del pedaggio. Alla Regione si chiede di impegnarsi con tutto il suo peso politico con la stessa determinazione mostrata per ottenere la riduzione dei pedaggi sulle tangenziali di Como e Varese”.
Milano, 17 aprile 2025